C'è stato però un tempo in cui i mostri erano protagonisti della quotidianità, avevano un'importante funzione sociale ed aiutavano ad esorcizzare la paura. Cinque artisti reggiani per origine o per adozione - Massimo Canuti, Lorenzo Criscuoli, Stefano Grasselli, Nero Levrini e Daniele Lunghini - hanno liberato orchi, draghi e minotauri, rivisitando l'iconografia classica del mostro per adattarla alla nostra società.
La collettiva, promossa dal Comune di Guastalla e dal Circolo degli Artisti di Reggio Emilia, sarà inaugurata sabato 2 aprile, alle ore 16.00, presso la Sala Espositiva della Chiesa di San Francesco (Strada Comunale Giovanni Passerini) a Guastalla.
Come spiega Daniele Lunghini, coordinatore del progetto, il percorso espositivo si articolerà attraverso le ricerche di Stefano Grasselli, che restituiscono "la sua visione distopica dell'umanità: dall'uomo lupo agli alieni, in perfetto stile Ai confini della realtà", le pitto-sculture di Lorenzo Criscuoli, nelle quali gli stessi mostri "si disfano delle proprie ossessioni", le opere su carta di Massimo Canuti, "che sembrano uscite dalla matita di un poeta maledetto", i mostri di Daniele Lunghini, "alieni atterrati su un pianeta oscuro ed incomprensibile" e le composizioni digitali di Nero Levrini, "appunti di un viaggiatore alla scoperta di entità invisibili come i bit che compongono la matrice della nostra vita".
Massimo Canuti (Guastalla, 1959), grafico ed illustratore. A metà degli anni ‘90 inizia un percorso di ricerca artistica nell'ambito della pittura figurativa. Ha illustrato libri di racconti e opere destinate agli alunni delle scuole elementari della Bassa Reggiana.
Lorenzo Criscuoli (Reggio Emilia, 1967), artista e art director. Le sue opere, definite "pitto-sculture", sono state apprezzate dalla critica, in occasione delle recenti esposizioni allestite presso la Chiesa di San Carlo e la Galleria San Francesco a Reggio Emilia.
Stefano Grasselli (Reggio Emilia, 1960), docente di materie artistiche, diplomato all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Le sue opere si trovano in collezioni internazionali come Peggy Guggenheim (VE), Real Accademia De Bellas Artes de San Fernando (Madrid) e Albertina Museum (Vienna).
Nero Levrini (Rubiera, 1941), scultore, pittore digitale e fotografo. Le sue opere sono presenti al Museo Documentario e Centro Studi Antonio Ligabue (Palazzo Bentivoglio, Gualtieri), al Museo Cervi di Gattatico (RE) e in collezioni private.
L'esposizione sarà visitabile fino al 1 maggio 2011, il sabato e la domenica con orario 9.00-12.00 e 16.00-19.00. Entrata consentita ad adulti solo se accompagnati dal bambino che è in loro.
Nel corso della mostra, un ricco calendario conferenze, eventi per bambini e concorsi. Il programma completo è disponibile all'indirizzo: www.comune.guastalla.re.it.
Tra le numerose iniziative si segnalano gli incontri, ad ingresso gratuito, in programma il venerdì sera alle ore 21.00. Primo appuntamento, venerdì 8 aprile, con Alessandra Ferrari, Pedagogista dei nidi e scuole d'infanzia del Comune di Guastalla sul tema La paura nell'infanzia - Incontro con Daniele Lunghini. Secondo appuntamento, venerdì 15 aprile, con i critici d'arte Giuseppe Berti ed Emanuele Filini, insieme a Daniele Lunghini per analizzare L'iconografia del mostro nell'arte e nel cinema. Terzo appuntamento, venerdì 29 aprile con Tina De Falco, Professoressa specializzata in arte infantile, sul tema I mostri nell'arte dei bambini.
Ampio spazio sarà dedicato anche ai bambini con un ricco carnet di letture e laboratori: sabato 9 aprile, alle ore 16.30, il Compendio di storia sui draghi di Elisa Cattani e Luciano Bosi, sabato 16 e sabato 30 aprile, alle 16.30, Lettura di storie ... da paura! con i Lettori volontari di Guastalla.
Fino al 24 aprile i bambini delle scuole materne ed elementari potranno inoltre partecipare al concorso Disegna il tuo mostro, disegnando il proprio mostro e consegnandolo personalmente in mostra. In palio, dieci opere d'arte realizzate da Canuti, Criscuoli, Grasselli, Levrini e Lunghini, che il 30 aprile premieranno i vincitori.
Per gli adulti, è possibile, invece, acquistare una t-shirt ufficiale del progetto all'indirizzo www.redbubble.com. Chi si presenterà in mostra indossando la maglietta e brandendo l'etichetta, riceverà in omaggio un disegno originale in formato 10x15.
Per finire, all'indirizzo www.itassidiboscolegnoso.com, è scaricabile il racconto La paura dei mostri e la scoperta della luce, scritto per l'occasione da Massimo Tranquilli.
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