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Ai nastri di partenza su Rai 3 "12 Idee per la Crescita"

Creato il 16 febbraio 2014 da Nicoladki @NicolaRaiano
Rai Educational presenta 12 Idee per la crescita. Un programma di Valeria Coiante con la collaborazione di Aldo Bonomi. In onda domenica 16 febbraio alle 13.00 su Rai 3. Una serie in 12 puntate.
Anche l’Italia nel 2014 tornerà a crescere, ma meno di altri Paesi. Meno di quanto riuscirà a fare l’Unione Europea nel suo complesso, molto al di sotto dalle performance degli Stati Uniti. All’Italia mancano le idee o la fase evidente di stallo ci impedisce di fare ciò che serve al Paese affinché torni ad occupare un posto di primo piano nello scenario economico mondiale? A 12 idee per la crescita, Rai Educational incontra i protagonisti dell’economia e dell’imprenditoria italiana per capire insieme a loro i motivi di una paralisi della quale l’Italia sembra essere rimasta vittima e perché, anche di fronte alle “idee” che ci consentirebbero con forza di risalire la china, spesso non corrisponde una altrettanto chiara e concreta azione indispensabile per ripartire.
Le ultime stime Eurostat raccontano infatti di un Paese, il nostro, che nell’anno in corso crescerà solo dello 0,7% contro il +1,4% dell’Unione Europea e un incremento del 2,6% degli Stati Uniti; una crescita troppo lieve che più che “inventare idee” obbliga a fare. Fare, non solo per strappare un segno positivo alle statistiche o per scongiurare gli sconquassi di uno dei debiti pubblici più alti del mondo, ma per dare alla parola crescita quella valenza qualitativa che la renda solida e permanente. Fare, per restituire ruolo e futuro alle nuove generazioni ancora in panchina, per crescere ridisegnando il volto dei nostri territori, il volto dell’Italia nel mondo, l’ambiente in cui viviamo, l’immagine delle nostre città e l’amalgama con le nostre campagne, riducendo il costo dell’energia pensando al rispetto della salute, della natura e di un patrimonio artistico-culturale senza pari. Fare, affinché la crescita sia anche e soprattutto sviluppo.
Titolo della prima puntata: "agricoltura, biodiversità e enogastronomia". Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e Terra Madre, insieme a Oscar Farinetti, fondatore e proprietario di Eataly: due figure carismatiche che raccontano lo stato dell’enogastronomia e gli sviluppi possibili di un settore strategico per il rilancio dell’economia italiana. Due filosofie del cibo a confronto, due personalità che in modo diverso hanno rivoluzionato il mondo dell’agro-alimentare, in Italia e per l’Italia nel mondo.
“Il nostro Paese ha un elemento distintivo rispetto ad altre realtà del pianeta – spiega Carlo Petrini – ed è l’appeal e il prestigio che il nostro patrimonio alimentare ha consolidato nei secoli. Non metterlo a valore è perdere un’opportunità. Ritornare alla terra e ridare valore all’economia primaria dei contadini è una delle opzioni più rivoluzionarie che si deve realizzare in questo momento storico”.
Nella puntata, focus sullo stato dell’agricoltura, i dati attuali e gli scenari futuri, l’export, la sfida della qualità, gli ostacoli e le strategie. “Io dico sempre ai giovani: dovete andare all’estero per vendere l’Italia all’estero – ribadisce Oscar Farinetti. E a proposito del futuro, continua: “l’Italia in 10 anni diventerà la Nazione più ricca e florida d’Europa, dobbiamo concentrarci tutti e assumere più coraggio; - e aggiunge - in Italia abbiamo sbagliato un sacco di cose, dall’accoglienza alla troppa burocrazia nei prodotti, non facciamo rete, siamo complicati. Ma possiamo imparare”.
E poi ancora, l’importanza della formazione con l’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Bra, che ha il record di occupati dopo la laurea. “Il 91% dei laureati in questa scuola – dice Petrini - entro 6 mesi trova lavoro a tempo indeterminato. Questi ragazzi possono tornare alla terra, possono aprire aziende di produzione, possono diventare dei comunicatori, possono lavorare nelle Istituzioni per la salvaguardia del sistema agricolo e dell’alimentazione, possono infine entrare nel sistema educativo, che è importantissimo”.
In questa direzione, infine, un esempio virtuoso del panorama enologico italiano. Marco Caprai, imprenditore umbro del Sagrantino di Montefalco, vincitore del premio Wine Enthusiast’s 2013 come migliore cantina europea dell’anno sottolinea: “l’agricoltura è il centro dello sviluppo rurale. Il vino, in particolare, è un motore straordinario che mette insieme turismo, accoglienza, valorizzazione dei territori. Intorno a sé – conclude Caprai - muove commercio e artigianato. E’ uno straordinario volano dell’economia”.

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