Accusa di contravvenzione all’art. 27 della Legge sulle Privative, per essere stato trovato in possesso, in Primolano il 15 Luglio 1870, di tabacco lavorato.
Sentenza del 30 aprile 1872: multa fissa di L. 51 e 20 di proporzionale.
In una piccola valle, accanto a un tratto di fiume gelato e sotto alcuni benefici abeti, Pietro accese un fuoco.
Era come se fosse uscito da un incubo. Non era sicuro se fossero passati quattro giorni o una settimana. Aveva dormito coi cani, lottato attraverso basse creste, seguito giri e rigiri di gole bizzarre che finivano in fondi di sacco. Due volte era riuscito ad accendere un fuoco e a disgelare la carne secca. Ora si trovava lì, ben nutrito e bene accampato. La tempesta era passata e il tempo si era fatto chiaro e freddo.
Mezza giornata di marcia giù per il Cismon lo portò in una valle attraversata da un fiume più ampio, che doveva essere il Brenta. Qui uccise un capriolo e ancora una volta ciascuno dei suoi cani trasportò trenta chili di carne. Mentre Pietro ridiscendeva il Brenta, s’imbattè in una pista battuta. Le ultime nevi l’avevano ricoperta, ma sotto era bene compressa.
C’erano cinque gradi sotto zero quando si accampò quella sera. Si addormentò domandandosi chi fossero gli uomini che avevano battuto quella pista.
Ai primi albori era in cammino, seguendo la pista a metà cancellata e comprimendo la neve recente con le racchette, in modo che i cani potessero seguirla facilmente.
Fu allora che a una curva del fiume successe qualcosa di inatteso. La detonazione della carabina venne da destra e il proiettile, aprendosi un varco nel suo abito di lana, lo colpì alla spalla, facendolo girar su se stesso per l’urto violento. Barcollò sulle racchette per recuperare l’equilibrio e udì una seconda detonazione della carabina. Questa volta il colpo mancò il bersaglio. Pietro non attese altro, ma si precipitò attraverso la neve verso la protezione degli alberi, sulla riva a cento metri di distanza. La carabina esplose ancora ed egli ebbe la sensazione spiacevole di una calda umidità che gli scendeva giù per la schiena.