"Ai tuoi tempi": giovani vecchi e vecchi giovani

Cena a casa in una qualsiasi famiglia di Francoforte, con alcuni amici invitati a cena. Ambiente italo-tedesco, con sprazzi di belga, qualche risatina sarda e un pizzico di umorismo romano al di fuori dei canoni.
A tavola, tra gli altri, ci sono anche una signora con due figli; uno di questi frequenta la terza media. Attacca a parlare prima di calcio, poi di videogiochi, più o meno così:
- LuciusDay, ma tu giochi ancora alla Playstation?
- Sì, a volte tra lo studio, il lavoro e l'andare in giro, un po' di tempo per la Play a Roma lo trovo.
- Ma per caso giochi ad Assassin's Creed? Sai che è uscito quello nuovo?
- Sì lo conosco, non ce l'ho, ma ci ho giocato qualche volta da qualche amico... No, il nuovo non ce l'ho, accidenti! Però mi ricordo di aver visto la pubblicità del gioco dai link di Facebook. Tu hai Facebook?
- Certo! Dalla quinta elementare!
[Flash di me stesso in quinta elementare, in divisa scolastica, mentre sotto il banco gioco a Snake col cellulare nuovo di un mio amico, lo Snake vecchio, dove non potevi passare oltre le pareti; ricordo un tentativo di comporre un SMS, allora il massimo del social]
- ...Ah, caspita! Figurati che io mi ci sono registrato l'ultimo anno di liceo. Mi fa effetto pensare che già alle elementari uno abbia Facebook, sai? Da noi cominciavano a circolare i telefonini, c'erano i computer...
[aria sgomenta del ragazzetto]
- Ma quindi LuciusDay, quando tu eri piccolo, ai tuoi tempi esistevano già i computer e i cellulari?
...
[sorriso di circostanza]
[l'amico sardo scoppia a ridere]
[altro sorriso di circostanza]
[bicchiere di vino]
- Sì, i computer e i cellulari già c'erano quando io ero piccolo...
LuciusDay
*giovani vecchi e vecchi giovani*