Il Vaticano, spiega la segreteria, "deplora che una assemblea parlamentare abbia creduto opportuno di criticare il Santo Padre, sulla base di un estratto d'intervista troncato e isolato dal contesto, che è stato usato da alcuni gruppi con un chiaro intento intimidatorio, quasi a dissuadere il Papa dall'esprimersi in merito ad alcuni temi, la cui rilevanza morale è ovvia, e di insegnare la dottrina della Chiesa".
Il documento del parlamento belga era stata approvato a grande maggioranza (95 voti a favore, contrari solo i nazionalisti fiamminghi e i parlamentari di estrema destra). "Non spetta al Papa - aveva detto il premier Herman Van Rompuy - mettere in dubbio le politiche della sanità pubblica, che godono di unanime sostegno e ogni giorno salvano delle vite". Una posizione che, in passato, era già stata espressa anche da Francia e Germania. Seppur senza un atto ufficiale come quello belga.