Aikido è… Amore

Da Stefano Bresciani @senseistefano
Data: 11 maggio 2013  Autore: Simone Lorenzi

Torno a scrivere dopo un lungo periodo di impegni che mi hanno tenuto un poco distante dal blog e torno ponendo una domanda difficile. Cos’è l’amore? Impossibile definirlo. È un concetto troppo astratto e infinito ma si può semplificare al massimo definendolo un sentimento intenso e profondo rivolto a una persona, un animale, un oggetto o un ideale. L’amore assume varie forme: amore fraterno, familiare, sessuale, per gli amici o per se stessi ad esempio e ogni individuo ne può dare una diversa spiegazione.

Personalmente mi piace molto la declinazione che il buddhismo da dell’amore in quanto ricalca a mio modo di vedere lo spirito dell’aikido, il significato di relazione tori-uke nonché il modo in cui bisognerebbe secondo me percorrere il Do rispettando i dettami lasciatici da O’sensei.

L’amore nel buddhismo è il volere che gli altri siano felici. È incondizionato, richiede coraggio e accettazione degli altri e di sé. Il nemico dell’amore vero è l’attaccamento, è l’egoismo, il pensare solo al proprio benessere. In realtà la definizione sarebbe più ampia in quanto nel buddhismo amore significa distacco e cura del benessere degli altri senza alcun interesse verso se stessi, cosa che non mi trova d’accordo in quanto ritengo che non si possa amare qualcuno se non si ama se stessi e non si può pretendere di pensare agli altri senza prendersi cura di se. Perciò dato che ho detto che l’amore ha un significato soggettivo…estrapolo e faccio mia esclusivamente la prima parte. Ma cosa c’entra l’aikido? Ora potresti pensare: possibile che lo infili in ogni dove questo benedetto aikido?  Come ho scritto anche in altri articoli, nemico dell’ aikido è praticare in modo egoistico, pensare solo al proprio volere. Praticare aikido richiede il coraggio di essere umili, di accettare i desideri e le inclinazioni degli altri oltre alle proprie.

Aikido è dedizione rappresentata dal sudore che imperla il viso. Aikido è gioia  che traspare dai sorrisi dei propri compagni. Aikido è soddisfazione, quando quella dannata proiezione impossibile esce alla perfezione. Aikido è dolore quando cadiamo in malo modo. Aikido è preoccupazione quando per un errore ho fatto male al mio compagno. Aikido è sacrificio per recarsi al dojo a praticare ovunque esso sia. Aikido è arricchimento nelle esperienze altrui. Aikido è completamento nell’unione dei cuori di tori e uke. Aikido è… amore.

Amare è trovare la propria ricchezza al di fuori di se stessi (Émile-Auguste Chartier)

Amare, non è prendere un altro per completarsi, bensì offrirsi ad un altro per completarlo (Michel Quoist)

Articoli BudoBlog correlati:

  • L’era dell’Acquario e l’Aikido (seconda parte)
  • Aikido nel Cuore: Seminario in Serbia con Shimizu Sensei
  • Aikido è Meditazione
  • L’unione fa la forza?