Aironi: Melegari lascia (e con lui Barzoni), manca solo l’ufficialità.

Creato il 27 marzo 2012 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

due articoli da La Gazzetta di Mantova

Non sembra esserci via d’uscita per il futuro degli Aironi. Il presidente federale Giancarlo
Dondi conferma che la Fir non darà aiuti ulteriori a quanto ufficializzato, in pratica uno staff gratuito, per un valore di 6-700 mila euro. E allora Silvano Melegari conferma quanto preannunciato: «Mi dimetto dalla presidenza degli Aironi. In queste condizioni non posso andare avanti». «Ho il massimo rispetto per le decisioni di Melegari – attacca Dondi -. Ma noi abbiamo dei limiti, non ci possiamo sostituire agli sponsor». Due milioni di euro cash al posto del contributo del 60% degli stipendi, più un milione dei 3 chiesti come dazio dalla Celtic all’Italia. Gli altri due andrebbero saldati dai due club. Più, a chi lo richiede, uno staff gratuito. «Un totale di 3,6-3,7 milioni – puntualizza il presidente -. E’ il massimo che possiamo fare. La volontà di aiutare c’è ma entro certi limiti. La Fir poi non è Dondi. E abbiamo comunque dato più di quanto stabilito inizialmente. Non credo che il Consiglio cambi idea».
E lo stesso Melegari non cambia la sua posizione ventilata nei giorni scorsi e confermata ieri dopo aver appreso delle dichiarazioni di Dondi: «Sono estremamente amareggiato perché non è stato rispettato un percorso già segnato da dicembre. Le nostre difficoltà sono state palesate per tempo. Due milioni al posto del contributo del 60% sugli ingaggi non sono sufficienti. E anche la proposta dello staff gratuito mi ha sbalordito perché non so
chi siano i personaggi autorevoli che possono sostituire il nostro staff che ha dimostrato
di essere all’altezza». (…)

Dondi conferma le voci di questi giorni: il vice presidente federale, il viadanese
Cesare Barzoni, si è dimesso. «Personalmente le ho respinte – afferma Dondi -, invitandolo
a parlarle quando sarà più sereno. Ma poi sarà il Consiglio a decidere. Probabilmente
Barconi è a disagio perché da Viadana lo vedono più vicino alla Fir e dalla Fir più vicino a
Viadana». Barzoni, che è pure uno dei due rappresentanti dell’Italia nel Board della
Celtic, preferisce non commentare, ribadendo comunque che le dimissioni sono irrevocabili. Se ne saprà qualcosa di più al prossimo Consiglio federale che si terrà presumibilmente a metà aprile.