L’Ajax, dominatore in Eredivisie grazie alla solidità e alla continuità di risultati tra le mura amiche, fa un tonfo fragoroso sotto gli occhi dell’incredulo pubblico dell’Amsterdam ArenA contro un Salisburgo in stato di grazia, dopo le nove vittorie messe in fila tra campionato ed Europa League. Gli austriaci si sono presentati quadrati e compatti in fase difensiva, coraggiosi ed autoritari in avanti. Chi si aspettava un atteggiamento attendista si è dovuto ricredere, i ragazzi di Schmidt hanno dominato il match sin dalle prime battute e con questo secco 0-3 mettono praticamente in ghiaccio la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League. I Lancieri, dal canto loro, hanno messo a referto la peggiore prestazione dell’intera stagione, deponendo le armi senza colpo ferire. Troppo brutto il suo Ajax per essere vero, pensa Frank De Boer mentre abbandona con amarezza il terreno di gioco al termine della gara. La stessa sensazione deve aver provato al 43’ Cillessen nel raccogliere dal sacco la palla per la terza volta, dopo essere stato battuto da una strepitosa conclusione di Soriano dalla linea di centrocampo. La ciliegina sulla torta in una serata da incorniciare per gli austriaci, la pugnalata che affossa definitivamente i padroni di casa alla fine di un primo tempo da dimenticare in fretta.
Eppure non è facile non tornare su alcune discutibili scelte tattiche del tecnico dei Lancieri che, dovendo rinunciare agli infortunati Boilesen e Serero, ha schierato Duarte nel ruolo di terzino sinistro e Siem de Jong a centrocampo. Decisamente troppo sbilanciato l’assetto dell’Ajax, specie di fronte ad un avversario schierato con grande sapienza tattica da Schmidt. La compattezza tra i reparti, il cinismo e la prestazione sopra le righe di Soriano sono state le chiavi di volta di un successo ampiamente meritato. Lo spagnolo si conferma ancora una volta letale, in Europa come in campionato. Al 13’ ha portato in vantaggio la sua squadra su rigore concesso per un irruento intervento in scivolata di Vëltman. Poco prima dell’intervallo ha poi mandato all’inferno i Lancieri, beffando Cillessen addirittura da centrocampo. In mezzo c’è stata la rete di Mané, scatenato sulla fascia sinistra, che ha dribblato l’estremo difensore di casa in uscita, prima di depositare la sfera in rete a porta sguarnita. Nella ripresa gli ospiti hanno gestito il possesso palla, senza mai rischiare in fase difensiva. La grande rimonta in terra austriaca appare un miraggio, meglio concentrarsi sul campionato. Domenica c’è l’Az e Advocaat già pregusta lo sgambetto.