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Akwa Ibom (Nigeria) /Se petrolio, "croce e delizia", fa rima con imperizia

Creato il 21 novembre 2012 da Marianna06

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Sono almeno cento i barili di petrolio grezzo dispersi in mare davanti alle coste dello  Stato nigeriano di Akwa Ibom, nel sud del Paese.

 La notizia  del fatto, accaduto giorni fa, è stata resa nota dalla protezione civile locale.

Secondo le dichiarazioni dei funzionari il petrolio si è riversato in mare nei pressi del giacimento off-shore di Qua   prima che  la compagnia Mobil Producing Nigeria riuscisse a individuare la falla e  a poterla chiudere.

Il versamento del greggio è stato poi confermato dalla stessa compagnia petrolifera, che è una delle tre sussidiarie del colosso americano Exxon Mobil Nigeria.

La gravità della cosa sta nel fatto che l’incidente è il terzo dello stesso genere al largo delle coste nigeriane dopo i due precedenti, che sono avvenuti rispettivamente il 13 e il 24 agosto di quest’anno.

Ora è d’obbligo domandarsi che tipo di manutenzione e ogni quanto essa è fatta alle petroliere.

E, ancora, quali sono le reali competenze dell’equipaggio che dovrebbe provvedere.  

Non è difficile immaginare, in nome del “dio” denaro, che tipo di reclutamento possa essere fatto quanto a uomini e, quanto poco, fatto un rapido calcolo tra profitti e perdite, possa stare a cuore alla compagnia petrolifera quella che è la sicurezza effettiva delle petroliere e, ancor meno, la salvaguardia delle acque e delle coste dall’inquinamento.

Nonché la salute,  sopratutto, delle famiglie degli abitanti delle aree costiere.

 

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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Da Fatoumata Diawara
Inviato il 21 novembre a 18:48

Sembra che le cose non cambiaranno mai da noi! :(