Al Abadi: attentato a New York e Parigi è imminente
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Il Presidente dell’Iraq Al Abadi ha annunciato all’ONU che il suo governo ha scoperto un attentato dell’ISIS alle metropolitane di New York e di Parigi. Secondo il Presidente, l’attacco è imminente. Sono parole che hanno riportato i giornalisti che lo hanno intervistato, ma la Casa Bianca non conferma questa notizia.
Difatti, da Washington i servizi segreti affermano di non aver notizie di un attentato così imminente, ma il livello di sicurezza è stato aumentato, sia a New York che a Parigi, per evitare che la popolazione si faccia prendere dal panico.
Oggi ha parlato anche il Presidente dell’Iran Rohani, il quale ha affermato che è un obbligo religioso l’aiutare l’Iraq nel combattere contro lo Stato Islamico, e per questo non si fermerà, ma contribuirà alla guerra che stanno portando avanti gli USA, con i raid aerei cominciati qualche giorno fa. Ma Rohani ha anche ricordato che all’interno dello Stato Islamico si contano membri di qualsiasi nazionalità, di religioni diversi e di colori diversi. Quindi, l’ISIS ha adottato l’ideologia della violenza come unico credo, mirando a distruggere l’intera civiltà.
Dopo le dichiarazioni di Al Abadi, la paura delle popolazioni occidentali è aumentata, che guarda lo straniero come un possibile terrorista che sta pianificando un attacco nella propria città. Nonostante le istituzioni rassicurino i cittadini, affermando che nessun attacco è imminente, la tensione non può diminuire, fino a quando non sarà tutto finito. Ma quando avverrà questo?
di Alessandro Bovo
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