presenti spoiler
Adesso basta.
La mia infinita bontà e il mio metodo d'analisi per cui un pregio vale sempre almeno due difetti mi hanno sempre fatto salvare Wan and co e la loro new wawe di film horror.
Però c'è un limite a tutto.
Questa è la mia recensione definitiva per dire basta, il mio basta, verso ste pellicole.
Me so rotto er cazzo.
E siccome deve essere una rece definitiva, per quanto cazzona, la voglio esporre a tesi.
1 WAN, TALENTO DEL NUOVO HORROR. MA DE CHE?
Il simpatico malese James Wan è considerato ormai quasi da tutti come il nuovo talento del cinema horror moderno. Ora, neppure il suo peggior nemico potrà non ammettere le indubbie capacità del giovane (mio coetaneo tra l'altro) regista ma prima di parlare di talento bisognerebbe un attimo capirsi un pò sui termini.
Il talento, vuoi per definizione, vuoi per accezione comune, è colui che riesce ad eccellere senza tanta fatica in un determinato campo, uno che riesce a sprigionare genio, uno che riesce a far cose nuove ed imprevedibili, uno che non ha regolarità, uno che ti sorprende quasi sempre, uno che si discosta dalla massa dei "mestieranti", di quelli cioè che con il lavoro, la fatica e, appunto, il mestiere riescono magari a raggiungere i suoi stessi risultati senza avere la stessa inclinazione naturale.
Ebbene, Wan di talento non ha quasi nulla, è un giovane mestierante che a 35 anni fa già film in copia-incolla, uno che usa tutti gli stilemi, i clichè, le tecniche e i trucchi del genere in cui si cimenta. Wan è il giovane che fa le cose dei vecchi, il buon regista che non ha guizzi. O non li ha più.
2 PAGHI TRE COMPRI UNO
Ora, so benissimo che Wan e i suoi film (per convenzione parliamo solo degli ultimi 3) piacciono da morire, che le nuove generazioni li vedono come vette massime dell'horror moderno.
A questo punto vorrei che questi ragazzi che ora lo venerano vengano un giorno da me e si sottopongano a un test.
Tra un anno diciamo.
Nel test io elencherò loro 10 scene tratte dagli ultimi 3 film di Wan e loro devono semplicemente rispondermi su quale dei 3 si trovavano tali scene.
Perchè Wan è riuscito nell'impresa del 3 x 1, fare 3 film uno identico all'altro, stesse tematiche, stesse ambientazioni, stesse tecniche, a volte, sigh, stessi nomi ( vedi Lorraine che c'è anche ne L'Evocazione), stessi trucchi.
Identici dai.
Ed è riuscito così a far rovinare all'appassionato la visione del migliore dei 3, L'Evocazione, incastonato in modo assurdo tra i 2 Insidious, stritolato dai due.
Io ieri lo confondevo in molti punti col primo Insidious.
Anche qui, soprattutto qui, parlare di talento diventa davvero inopportuno.
3 VOLENDO CE SAREBBE ANCHE NA STORIA
Il problema è un pò più a fondo.
Ora, se qualcuno vi dice che un buon horror deve avere una grande sceneggiatura potete smentirlo come volete.
Perchè molti dei più grandi horror recenti alla fine avevano uno script ridotto all'osso, da The Descent a Eden Lake, da Wolf Creek a The Loved Ones, da Them a A L'interieur.
Poi ci sono altri, come The Orphanage, come Martyrs, come Lasciami Entrare o Triangle che invece riuscivano persino a raccontare una grande storia tingendola d'orrore.
Quello che è obbligatorio però, una legge ferrea, è che o mi scrivi una gran storia o mi regali un'atmosfera magnifica (o tutte e due).
Sapete qual è il problema immenso di Wan e dei suoi Insidious?
Quello che siccome si è incapaci di raccontare una storia si vuole strafare e raccontarla grossa.
Insidious 2 è uno dei più grandi pastrocchi di sceneggiatura dell'epoca moderna.
Niente ha un senso e se lo ha è perchè glielo si vuol dare.
Bambini che si devono vestire da bambine che poi diventano vecchi che uccidono travestiti da donna che poi diventano demoni che vogliono restare giovani, 20 donne ammazzate nel passato buttate là senza un motivo, un vecchio ospedale buttato là solo perchè la sera prima a Wan rodeva il culo e ha detto "devo mettere un ospedale psichiatrico che fa location", una gestione dell'Altrove di una confusione assurda, fantozziana, con addirittura il vecchio sensitivo che si ritrova là senza averne i meriti ("il tuo cuore batte ancora, il tuo posto non è qua" "che culo, mi sono fatto un viaggetto perchè il dottore ha sbagliato diagnosi!"), doppie personalità illogiche, comportamenti dei demoni incoerenti e una domanda di fondo che aleggia continuamente: ma dov'è il senso di tutto? Wan ammicca, usa i soliti armadi, i soliti specchi, le solite cantine, i soliti buh da dietro. Wan spaventa a buon mercato e intanto copre di fumo e di (falsa) tensione lo spettatore così da potersi permettere di raccontare una storia senza un filo logico facendo credere che ce l'abbia.
Asciuga James! Asciuga tutto, contieniti, scialla, falla più semplice e vedrai quanto viene meglio tutto.
E non usare così spudoratamente Shining nei demoni che convincono il padrone di casa ad uccidere tutti e lui li cerca con la mazza da baseball (accetta). O Psycho col matto che uccide perchè glielo dice la "madre".
Salvo due cose. La chiesetta con le vecchie velate (scena superba MA ASSOLUTAMENTE SCOLLEGATA DAL FILM) e il raccordo con Josh che vede sè stesso grande (ottimo spunto ma capirne il senso ti bruci il cervello).
Ero a pezzi, senza più parole.
Mi sono detto "almeno non fare l'ultima immagine con uno che vede una dietro uno"
Fatta.
Però non si vede, lo si capisce e basta.
Miglioramentino dai.
Resta un'esperienza importante perchè si scopre (sempre che io abbia capito) che la famosa strega di Insidious in realtà è un Travestito.
Butta via.
Da oggi quando sentirò pronunciare il nome di Wan senza vederlo scritto l'unica cosa che mi verrà in mente è questa:
mi manchi One.