Al culmine di una lite sferra due a calci all’addome della moglie che da poco aveva partorito

Creato il 28 gennaio 2015 da Giornalesiracusa

News Sicilia: aveva partorito da appena una settimana, una donna di Acireale, eppure il marito, un 37enne incensurato, non avrebbe esitato a sferrare contro di lei due calci all’addome al culmine di una lite.

Per questo motivo al 37enne è stato imposto l’allontanamento dalla casa coniugale e il divieto di andare nei luoghi abitualmente frequentati dalla moglie.

La donna infatti è stata trovata dagli agenti del Commissariato, arrivati presso la loro abitazione dopo la segnalazione di una lite al centralino della sala operativa, dolorante e in lacrime. Ai medici del Pronto Soccorso dove è stata ricoverata e tenuta in osservazione, la donna ha dichiarato che l’aggressione da parte del marito è avvenuta al culmine di una violenta lite. Si tratterebbe della seconda aggressione subita dalla donna nel giro pochi giorni.

Incomprensione post parto” questa la motivazione del marito, il quale avrebbe confessato l’aggressione compiuta ai danni della moglie.

La misura a cui è stato sottoposto l’uomo, l’allontanamento dalla casa coniugale, è stata prevista per la prima volta dalla recente legge 1119/13, meglio nota come legge sul femminicidio, e costituisce una misura intermedia fra l’arresto e la denuncia in stato di libertà nei casi della cosiddetta “violenza di genere”.

E’ fondamentale infatti rivolgersi alle forze dell’ordine e ai centri antiviolenza quando sono in atto situazioni familiari che possano sfociare in atti di violenza domestica o in ben più gravi episodi, la legge infatti prevede efficaci strumenti di carattere tanto repressivo quanto preventivo e di sostegno alla vittima.


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