Ieri pomeriggio c’è stato lo spettacolo di Pasqua della scuola di Pulcetta e per l’occasione il mio ex marito ci ha degnato della sua presenza. E prima di assistere alla rappresentazione di Hansel e Gretel liberamente rivisitata da un gruppo di cinquanta nanetti ingestibili io e Mr A abbiamo pranzato insieme. Ed è durante il pranzo che quel genio del male del mio ex marito ha dato sfoggio delle sue migliori qualità.L’antefatto necessario per poter proseguire nel racconto è che, a voler essere giusti, onesti e corretti, tutti aggettivi che non si applicano alla personalità di Mr A, il mio coniuge mi dovrebbe restituire qualche migliaio di Euro, perché si è tenuto il ricavato della vendita di una cosa di mia proprietà.Ora, io non sono una di quelle ex mogli che si accapiglia per la paletta da dessert in argento o per il servizio di tazzine da caffè regalato dalla zia Adalgisa. Lo trovo abbastanza tremendo, gretto e inutile. Ma quello che è giusto è giusto. Si trattava del regalo A ME, per il MIO compleanno da parte di una persona molto cara e non trovo giusto che lui si sia tenuto i soldi.Detto questo, Mr A sa benissimo che me li deve restituire ed ecco cosa ha partorito la sua mente malata per adempiere a questo obbligo:
Mr A, tra un maccherone al ragù e una fetta di prosciutto crudo: “Senti ma…i gioielli che ti ho regalato, tipo l’anello di fidanzamento…non te li vedo mai addosso…ma ce li hai ancora?”Io che penso “no, me li sono venduti al Monte di Pietà” ma rispondo: “Certo che li ho, ma onestamente non me la sento di metterli, specialmente l’anello di fidanzamento. Comunque, ci sono ancora, tutti. Perché?”Lui, con aria vaga, come se stesse proponendo una transazione elementare: “No perché sai cosa pensavo? Quei soldi che ti devo…Visto che adesso il prezzo dell’oro è molto alto, e tu non te li metti, si potrebbe venderli, così col ricavato comincio a restituirti una parte.”
E poi la ciliegina sulla torta: “E poi quegli orecchini che ti avevo regalato il primo Natale che stavamo insieme…a me piacevano moltissimo, tu non li hai quasi mai messi. Pensavo che potrei regalarli a Barbiekilometrolanciato (per la nascita dell’erede, ma questo lo aggiungo io). Ovviamente te li pago.”
Allora Mr A, te l’ho già detto ieri, ma vorrei ripeterlo qui e ora. Il concetto è molto semplice, talmente semplice che pure la nostra piccola bambina potrebbe arrivarci. Se io vendo i gioielli, quei pochi gioielli che mi hai regalato in dieci anni di fidanzamento/matrimonio, e mi tengo il ricavato della vendita, avrò i soldi ma…sorpresa! Non avrò più i gioielli! Quindi mio caro Mr A, non mi sembra che l’affare che mi hai proposto sia molto vantaggioso per me, senza contare il fatto che stai deliberatamente insultando la mia intelligenza. E va bene che non sono Donald Trump e che il mio fiuto si limita ad annusare un melone al supermercato per capire se è mangiabile. Ma ci arrivo anche io a capire che mi stai refilando una sòla, come direbbero a Roma. Forse non hai capito che i soldi me li devi restituire senza privarmi di qualcosa che è già mio. E poi quanto mai pensi di ricavare da questa vendita? Manco stessimo parlando del diamante Taylor Burton. Inoltre, scusa, ma che cos’è questa storia degli orecchini per Barbie? Ma su, ma che caduta di stile! Io posso anche darteli, e mantenere il segreto sul fatto che sono la precedente proprietaria del gingillo, ma hai idea di quello che potrebbe succederti se, per sbaglio, la poverina venisse a saperlo? Ti legherebbe nudo a un pino a valle e poi scatenerebbe una valanga per sommergerti e farti sparire dalla faccia della Terra. Dammi retta, lascia perdere: fai più bella figura se le compri un braccialetto con i charms di Hello Kitty.Per concludere, dimentica queste idee bislacche e assurde, concentrati su come risparmiare, magari comprati qualche manuale di auto-aiuto, con un titolo tipo “come diventare milionario in 2 settimane senza stress”, e vedrai che, eurino dopo eurino, riuscirai ad accontentare Barbiemoonboot e me. E vivremo tutti felici e contenti.