Ma è possibile che per Lei la violenza sia solo quella che viene dal basso, dalla gente comune e mai quella espressa dalle forze dell'ordine, dai militari, dai rappresentanti delle cosidette istituzioni (ormai antidemocratiche). E per fortuna che un tempo era comunista!
Possibile che non si renda conto che se la politica continuerà a non ascoltare le istanze provenienti dal basso, l'Italia molto presto diventerà come la Grecia, anzi peggio, perchè gli italiani stanno sopportando da troppo tempo questa odiosa situazione.
Napolitano, Lei forse dimentica che il suo grande eroe, Giuseppe Garibaldi, colui che ebbe il merito di unificare l'Italia, lo fece con le armi e non certo mediante manifestazioni pacifiche, perchè in quel caso sarebbe stato spazzato via dagli eserciti avversari e dalla Storia.
Perchè Lei giustifica l'uso della forza quando viene dai militari impegnati nelle cosidette missioni di pace all'estero e la condanna quando invece, per rispondere agli attacchi della Polizia e quindi sostanzialmente per difendersi, i manifestanti si equipaggiano per non soccombere ai primi assalti?
E non mi venga a dire che i poliziotti in tenuta antisommossa, con armi, manganelli e lacrimogeni, sono dei santarellini addestrati solo per difendersi perchè, non appena ne intravedono la possibilità, attaccano e lo fanno senza tanti scrupoli, colpendo duro! Questo tipo di violenza, spesso attuata in situazioni di disparità di forze, per Lei non conta, non è vero, Sig. Presidente?
Provi a pensare per un attimo a cosa direbbe Sandro Pertini se fosse al posto suo ora e ci rifletta, per favore.
Cordialmente,
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