Al Prof.

Da Nicolamondini
Volto dolce e increspato di fatica e amore,
il vezzo della sigaretta sospesa tra le dita nodose,
e passione e abbracci tra giravolte di fumo umide di parole amabili.
Di tutti e ciascuno, come ogni grande Maestro;
la quotidiana maternità del sorriso non spento.
Il soffice calore di famiglia che avvolge la mente al solo pensiero,
nella memoria i giorni più belli e il lavoro diletto di questi miei anni.
Ricordo la fatica d'esame e con l'abbraccio violento
parole dolcissime:
le custodisco e le consacro al vento,
le spinga dove il sereno ha dimora e non c'è che amore.
Sentinella incrollabile in un esercito di coccio.
Non insanabile assenza ma
infinita presenza.