Il RFF2014 ha incontrato Gianni Amelio e
ha presentato serie come American Crime e Il candidato
Il RFF2014 è giunto al terzo giorno durante il quale si è svolto l’incontro con il regista Gianni Amelio, e sono state presentate le premiére assolute di due serie tv americane e di due italiane. Guardiamo nel dettaglio.
Istruttivo è stato l’incontro con il regista Gianni Amelio, dal titolo Piccolo grande schermo? Rapporti tra cinema e fiction, un tema caldo di questi ultimi tempi che ha visto come tra queste due categorie non ci sia più eccessiva distanza, se pensiamo a prodotti come Romanzo Criminale, Gomorra e poche altre. Giorgio Amelio ha ricordato la sua carriera nel piccolo schermo: «risale ad un periodo storico in cui il temine e il concetto stesso di fiction non era nemmeno nel mondo degli dei. Era morto lo sceneggiato e si tentava di dare un nome a quel pezzo di tv che a volte si poteva chiamare cinema». L’intento del regista era quello di creare un prodotto che potesse essere autonomo «e non una scimmiottatura». E da qui è nato e «ed io ne ho fatto a pioggia e in ogni dove con le troupe Rai. Con I ragazzi di via Panisperna, poi, abbiamo cercato di fare un salto qualitativo ma ancora non eravamo sulla strada giusta. Ho avuto dei maestri enormi, oltre a Valmarana per il cinema, ma per la tv due padri come Giovanni Salvi e Sergio Silva». Il regista ha concluso affermando: «oggi si fa la tv pensando al cinema, un errore terribile perché sono due mondi diversi».
Il panel ha messo a confronto il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta e Nils Hartmann, responsabile delle produzioni originali di Sky Italia, la regista Francesca Comencini (ha firmato tra l’altro insieme a Sollima e Cupellini Gomorra per Sky), lo sceneggiatore (Una Grande Famiglia) e regista Ivan Cotroneo e i produttori Angelo Barbagallo, Carlo degli Esposti (Montalbano, Braccialetti Rossi). Una cosa che ci è rimasta impressa è stato ciò che ha detto Hartmann: «bisogna smettere di guardare solo ed esclusivamente al modello americano, dal quale troppo spesso vengono presi spunti negativi. Noi come pay-tv abbiamo il problema di mantenere e conquistare gli abbonati e siamo riusciti a fare questo, negli ultimi anni, grazie a grandi serie italiane come Romanzo Criminale e Gomorra. Il percorso del regista Stefano Sollima dimostra come il mondo del cinema e della fiction non solo non siano in contrasto, ma debbano collaborare per raggiungere grandi obiettivi».
Ora, al RFF2014 ci sono state due anteprime assolute americane: How To Get Away With Murder e American Crime. La prima, targata ABC, è una serie tv diretta da Pete Nowalk e prodotta da Shonda Rhimes, di Grey’s Anatomy, Scandal e Private Practice. How To Get Away With Murder è un legal dramma con protagonista il premio Oscar Viola Davis che interpreta l’illustre avvocato Annalise Keating che dovrà affrontare dolorosi segreti del suo passato. Più interessante è American Crime, diretto da John Ridley. Si tratta di un crime dramma in cui recita Felicity Huffman e Timothy Hutton. Anche questa porta la firma la ABC. American Crime racconta della comunità di una città californiana, Modesto, alle prese con un misterioso omicidio dietro al quale si celano accuse di odio politico e razziale.
RFF2014 ha dato spazio anche ai prodotti made in Italy. Sono stati presentati Il Candidato – Zucca Presidente, una sitcom di skecth divertente diretta da Michel Muller che andrà in onda su Rai3. Nel cast c’è Filippo Timi, Lunetta Savino e Bebo Storti. E poi è stata proiettata la prima puntata di Sfida al cielo – La narcotici, la serie tv di Michele Soavi che racconta di alcune bande criminali che ruotano nella città di Roma in lotte per il potere.
Di Maria Giorgia Vitale per Oggialcinema.net