Al via da oggi a Roma: Rendez-vous, appuntamento con il nuovo cinema francese

Creato il 17 aprile 2012 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Da Carole Bouquet a Charlotte Rampling, da Léa Seydoux a Virginie Ledoyen passando per Valérie Donzelli, Stefania Rocca e Ursula Meier, ma anche Tony Gatlif e Dominik Möll, a Roma per presentare il meglio della produzione francese inedita in Italia.

Al via da oggi, martedì 17 e fino al 22 aprile a Roma: Rendez-vous, appuntamento con il nuovo cinema francese, seconda edizione di un festival esclusivo dedicato al cinema d’Oltralpe. Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione è realizzata dall’Institut français Italia, in collaborazione con l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, l’Institut français – Centre Saint-Louis,  e l’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale con il sostegno di UNIFRANCE.  La direzione artistica del festival è affidata a Vanessa Tonnini.
Con una quarantina di titoli, nuovissimi, per la maggior parte in anteprima, parte il viaggio a tappe alla scoperta del cinema d’Oltralpe che offre al pubblico una programmazione che attraversa i generi, dalla produzione popolare a quella più sofisticata, dai campioni di incasso alle pellicole indipendenti. Tre programmazioni per le quattro sedi della manifestazione: il Cinema Fiamma e la Casa del Cinema ospitano la sezione Novità, panoramica completata da Cineasti del presente, la sezione accolta presso l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, mentre l’Institut français – Centre Saint-Louis dedica un focus a Mathieu Kassovitz. I film, proiettati in versione originale, sottotitolati in italiano, sono presentati da registi e attori francesi accompagnati da un padrino italiano.

SEZIONE NOVITA’ | CINEMA FIAMMA & CASA DEL CINEMA

Il Cinema Fiamma e la Casa del Cinema accolgono la sezione Novità che offre un’ampia panoramica, per generi e temi, del cinema francese più attuale. Fil rouge di questa II edizione di Rendez-vous: emozione e ribellione, temi affidati ai volti più noti e alle nuove leve del cinema francese. Il festival si apre alla presenza della talentuosa Valérie Donzelli, che scrive, dirige, interpreta La guerre est déclarée (proiezione a inviti). Grande rivelazione alla Semaine de la Critique del Festival di Cannes 2011, candidato francese agli Oscar come miglior film straniero, è il simbolo dell’eclettismo della produzione francese, un titolo che con un piccolo budget (1,5 milione di euro) ha sbancato al botteghino. Per l’apertura al pubblico, un’anteprima italiana, in contemporanea con l’uscita francese: Cloclo di Florent-Emilio Siri, che ripercorre la vita spericolata del cantante Claude François. Nell’equipe del film due nomi italiani: l’attrice Monica Scattini e il direttore della fotografia Giovanni Fiore Coltellacci. Uscito con 800 copie, in 3 settimane ha realizzato 1.547.375 entrate. Il ritratto dell’icona della musica francese è affidato al volto di Jérémie Rénier, che, con un training di 5 mesi di canto, danza e studio della musica, firma un’interpretazione eccellente raccontando la complessità di un idolo seducente e antipatico, fragile e geniale. Ritroviamo l’attore belga, scoperto dai fratelli Dardenne, alle prese, con 15 chili di più e un personaggio non meno interessante, il protagonista del Possessions di Éric Guirado, un thriller psicologico alla Chabrol, ispirato a un fatto di cronaca. Ancora un’anteprima in Italia. L’ambientazione quella ricca degli chalet di montagna sulle Alpi.

Per raccontare ancora la geometria della ricchezza e di due mondi sociali, contigui e lontanissimi, la regista-rivelazione Ursula Meier, Orso d’Argento Speciale della Giuria al 62° Festival del Cinema di Berlino, con L’enfant d’en haut delinea una storia delicata e sobria, pedinando la vita di un dodicenne che vive rubacchiando ai turisti ricchi del resort sciistico di lusso e poi riscende a nell’altopiano industriale dove convive con la sorella, sbandata e senza lavoro, interpretata da Léa Seydoux. La neo-diva è protagonista, al fianco di Diane Kruger e Virginie Ledoyen, di Les adieux à la reine, sontuoso e sensuale affresco della Versailles alla vigilia della rivoluzione, firmato Benoît Jacquot, film di apertura della 62° edizione Festival di Berlino.

Per un cinema costruito tutto al femminile, segnaliamo: Juliette Binoche e Anaïs Demoustier, entrambe in stato di grazia, nello scabroso film-inchiesta sulla prostituzione giovanile Elles, diretto da Malgoska Szumowska. Ancora dive: Charlotte Rampling e Irene Jacob, al servizio della commedia Rio Sex Comedy di Jonathan Nossiter regista dissacrante che tenta il registro comico paradossale alla ricerca di una utopia del vivere. A sorpresa un volto italiano: un’inedita Stefania Rocca protagonista di The Invader, il film ipnotico e sensuale del videoartista Nicolas Provost. Vincent Cassel diventa monaco austero e tormentato per il film noir-erotico-gotico, Le Moine di Dominik Möll. A Guillaume Canet il regista Cédric Kahn offre l’occasione di una bella interpretazione nel dramma sociale Une vie meilleure che, nel seguire la storia di due giovani che tentano di realizzare il progetto di un ristorante sulla riva di un lago, ci fa fare i conti con il futuro dei nostri sogni. Nell’incertezza del cammino, nella difficoltà del quotidiano, nella giungla dei finanziamenti bancari, come resistono i rapporti, come può tenersi unita una famiglia? Si chiede l’autore. Cinema del presente, d’impegno, sobrio e sincero e quindi commuovente. S’insinua sempre tra le pieghe del racconto del presente, il pluripremiato L’exercice de l’État di Pierre Schoeller, indagine sulla politica e il potere, costruita come un thriller e affidata a un ottimo cast dove spicca Michel Blanc. Per il cinema-contro segnaliamo il ribelle Mathieu Kassovitz, regista, sceneggiatore, attore del dramma storico L’ordre et la morale. Non manca il cinema di genere con Nuit blanche, avvincente poliziesco firmato da Frédéric Jardin. Tra i nuovi volti, da segnalare: Louise Bourgoin protagonista di: Un heureux événement, commedia romantica, scoppiettante e dolce-amara a firma Rémi Bezançon, e di un’altra commedia: L’amour dure trois ans dove a dirigerla è il “caso editoriale” Frédéric Beigbeder. Il Cinema documentario in tre declinazioni: Indignados, visionario manifesto socio-politico a firma Tony Gatlif; biografico e intenso Ritals delle sorelle Chiarello e ancora cinema civile e militante, premiato ai César 2012, Tous au Larzac di Christian Rouaud che racconta con ironia e passione la battaglia del Larzac, episodio di ribellione civile durato dieci anni. Direttamente dal celebre studio di Folimages il lungometraggio d’animazione Une vie de chat di Alain Gagnol e Jean-Loup Felicioli realizzato con oltre 6000 pastelli a cera acquerellabili che riproducono la magia delle notti parigine dove si aggira il simpatico gatto Dino. Animato con tecnica tradizionale, commentato da sax a sonorità jazz, un film di animazione destinato a un ampio pubblico. L’insolita coppia Rémi Bezançon e Jean-Christophe Lie firma Zarafa, ancora cinema di animazione prodotto con tecniche tradizionali. Un road-movie che ripercorre il lunghissimo viaggio dal Sudan a Parigi, di un bambino e una giraffa con un susseguirsi di colpi di scena e di repentini cambi di ambientazione. Ancora cinema per bambini, e non solo, con La nouvelle guerre des boutons di Christophe Barratier. Ispirato al classico di Louis Pergaud, e remake del film di Yann Samuell, racconta le avventure, i giochi e le battaglie dei bambini del villaggio di Longeverne, all’epoca della Francia occupata e della Repubblica di Vichy.

La Casa del Cinema ospita i due film di chiusura del festival.
Omaggio a Carole Bouquet | Per la seconda edizione di Rendez-vous, una madrina d’eccezione: Carole Bouquet, interprete di Impardonnables, ultimo film di André Téchiné, da rivedere in un omaggio al cinema del passato: Cet obscur objet du désir di Luis Buñuel.
Omaggio a Géorges Melies | Versione remasterizzata del capolavoro di Georges Méliès, Le Voyage dans la Lune, realizzato nel 1904: la navicella spaziale che si schianta sull’occhio umano della Luna è una sequenza entrata nell’immaginario collettivo. Pura storia del cinema.

CINEASTI DEL PRESENTE | ACCADEMIA DI FRANCIA-VILLA MEDICI
L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, presenta una vetrina del giovane cinema francese. Ancora film che hanno girato i festival d’Europa, premiati dalla critica, ma rimasti Oltralpe, senza arrivare al pubblico italiano gli schermi italiani. Opere prime, film inediti carichi di soggetti e stili innovativi confermano le tendenze di una nouvelle vague di registi emergenti, come Valérie Massadian, premio Pardo per la migliore opera prima al Festival di Locarno, Bruno Rolland che firma Léa la sua prima sceneggiatura assieme all’attrice Anne Azoulay, film rivelazione candidato al festival di Cannes, e l’attrice Estelle Larrivaz che si cimenta come regista con Le paradis des bêtes affrontando un argomento tabù come la violenza domestica con un registro originale che mescola i generi: dramma, favola e thriller.

FOCUS MATHIEU KASSOVITZ | INSTITUT FRANCAIS-CENTRE SAINT LOUIS
L’Institut français – Centre Saint-Louis dedica un focus dedicato al talentuoso ed eccessivo Mathieu Kassovitz: attore, regista, autore e produttore. Ironia sfacciata, realismo pessimista, fantasia sfrenata. Il ritratto attraverso i film di uno degli artisti più contraddittori, provocatori e amati del cinema francese.

 LA DELEGAZIONE FRANCESE
Le proiezioni dei film saranno accompagnate da registi e interpreti: VALÉRIE DONZELLI regista e interprete di LA GUERRE EST DÉCLARÉE; DOMINIK MÖLL regista di LE MOINE; FRÉDÉRIC JARDIN regista di NUIT BLANCHE;  CAROLE BOUQUET, madrina del festival e interprete di IMPARDONNABLES; TONY GATLIF regista di INDIGNADOS; ERIC GUIRADO regista di POSSESSIONS; VIRGINIE LEDOYEN interprete di LES ADIEUX à LA REINE; PIERRE SCHOELLER regista di L’EXERCICE DE L’ETAT; CHARLOTTE RAMPLING interprete di RIO SEX COMEDY; BERTRAND BONELLO regista di APOLLONIDE; ANNE AZOULAY interprete di L’EXERCICE DE L’ETAT e di LÉA; ESTELLE LARRIVAZ regista di LE PARADIS DES BêTES; DAVID FOENKINOS regista di LA DÉLICATESSE; ANNALISA e SOPHIE CHIARELLO registe di RITALS; JONATHAN NOSSITER regista di RIO SEX COMEDY.

PREMIO DISTRIBUZIONE
Al fine di accompagnare, promuovere e sostenere il cinema, il festival Rendez-vous, appuntamento con il nuovo cinema francese, rinnova il premio distribuzione per l’edizione 2012. Il premio, viene assegnato dal voto della giuria del pubblico, consiste nella produzione di una copia in versione originale, sottotitolata in italiano, da immettere sul circuito cinematografico nazionale. Per l’edizione 2012, un Presidente di Giuria di eccezione: Gloria Satta, critica, giornalista, firma storica del Messaggero. Il premio distribuzione Rendez-vous – Technicolor della prima edizione 2011 è stato attribuito pari merito a: Les femmes du 6e étage di Philippe Le Guay, distribuzione Archibald Enterprise Film, e Les mains en l’air di Romain Goupil, distribuzione Teodora Film.

MINI-MARCHé di Unifrance | II edizione | 19-20 aprile 2012
Secondo appuntamento con il mini-marché dei produttori e dei distributori, cosi intitolato ‘in omaggio’ al ben piu’ noto marché du film di Cannes, del quale il nostro ambisce ad essere anticipazione in miniatura, momento privilegiato di incontri tra professionisti franco-italiani a Roma. Due giornate intense durante le quali una decina di società leader di export de cinéma (independenti, mini-studios o filiali di televisioni come Canal +, con il suo ultimo biopic Cloclo), propongono novità ai loro alter ego italiani, lanciano progetti di coproduzione e disegnano la prossima stagione cinematografica.

INCONTRI CON GLI AUTORI
Nel corso del festival romano si svolgeranno incontri e dibattiti, animati da artisti francesi accompagnati da personalità italiane del cinema legate al mondo francese.  Il cinema francese e i suoi artisti entrerà nelle università grazie alle collaborazioni con le Università: La Sapienza, Roma TRE, la LUISS. Da questa seconda edizione parte anche il progetto che lega Rendez-vous alla Scuola D’arte cinematografica Gian Maria Volonté che prevede: incontri degli studenti con i registi francesi, un seminario sulla distribuzione e un progetto di collaborazione e scambio didattico con una scuola francese.

La seconda edizione di Rendez-vous si apre a conclusione di un biennio d’oro del cinema francese, con una rimonta del 23% partita nel 2010, e con un 2011 che si è chiuso con 215,6 milioni di spettatori, cifra record dal 1967, e 1,4 miliardi di entrate. Una lunga stagione di successi coronata dal pluripremiato The Artist e da Intouchables (Quasi amici), costato di produzione 10 milioni di euro, ha guadagnato più del 600% di benefici, cifra record destinata a salire perché il film è ancora in sala in mezzo mondo… Il boom del cinema francese si spiega ancora una volta grazie a un’industria che non dimentica gli artigiani-professionisti, capace di confezionare commedie popolari, come garantire film d’autore e sperimentali, con un’offerta contro-corrente, che trova un pubblico resistente, fedele, e sempre meno di nicchia, curioso di film improntati alla diversità.  A questo cinema che sostiene prima di tutto il pluralismo e la diversità, nei temi come nei generi, che valorizza le differenze raccontando la complessità di mondi che sono oggi le nazioni, è dedicata la manifestazione Rendez-vous.

Rendez-Vous si replica a Palermo dal 24 al 26 aprile, a Milano dal 7 al 10 maggio e a Torino dall’11 al 13 maggio.


Proiezioni in versione originale con sottotitoli in italiano


www.rendezvouscinemafrancese.it


www.villamedici.it

www.institutfrancais-csl.com

Scritto da Luca Buccella il apr 17 2012. Registrato sotto FESTIVAL. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :