Al via il Salone francofono del libro di Beirut

Creato il 30 ottobre 2014 da Chiarac @claire_com_

Continua l’autunno (inteso come stagione climatica!) letterario beirutino-libanese, e dopo il bel successo degli incontri tra due culture organizzati dalla Casa internazionale degli scrittori di Beirut, domani si apre, nella capitale libanese, la XXI edizione del Salone francofono del libro, che continuerà fino al 9 ottobre (ne avevo parlato anche l’anno scorso qui, evidenziando l’opera di promozione culturale portata avanti dalla ex potenza coloniale francese…).

Il titolo dato all’edizione di quest’anno è: Des mots, des histoires. Gli eventi letterari e culturali più in generale sono tanti (per sfogliarli tutti leggete qui): si va dall’organizzazione di un corso di formazione per bibliotecari libanesi, agli incontri tra scrittori e studenti; saranno presenti anche quest’anno gli editori libanesi arabofoni (ps – la Fiera del libro arabo di Beirut comincia il 28 novembre), e il quotidiano libanese L’Orient-Le Jour festeggerà i 90 anni dalla sua (doppia) fondazione, organizzando una serie di incontri con le firme storiche del giornale, nonchè presentazioni di libri.

Il 2 novembre il supplemento letterario del quotidiano, L’Orient Littéraire, celebra invece l’uscita del suo 100° numero.

Per il terzo anno consecutivo verrà consegnato il premio letterario regionale Liste Goncourt/Le Choix de l’Orient, che viene assegnato da una giuria di studenti provenienti da: Egitto, Libano, Siria, Palestina, Iraq, e da quest’anno anche: Sudan, Gibouti, Giordania, Emirati Arabi Uniti e Yemen.

Il premio è organizzato da: Institut Français du Liban, il Bureau Moyen-Orient de l’AUF (Agence Universitaire de la Francophonie)  con il patrocinio dell’Accadémie Goncourt.

Gli studenti fanno parte delle università della rete AUF nella regione, e leggono e scelgono le opere passate alla seconda selezione dell’Accadémie Goncourt, con il sostegno dei loro docenti.

Il premio 2014 verrà presieduto dalla scrittrice libanese Najwa Barakat, autrice del bel romanzo Ya Salam!

Al romanzo vincitore viene assicurata la traduzione in arabo, come accaduto nel 2013 all’autore Sorj Chalandon e al suo romanzo Le Quatrième Mur, tradotto e pubblicato in arabo dalla casa editrice Dar al Farabi. Chalandon e Pierre Lemaitre, premio Goncourt 2013, saranno entrambi presenti al Salone.

I finalisti al premio 2014 sono i seguenti (il vincitore sarà annunciato domenica 2 novembre):

- Kamel Daoud : “Meursault, contre-enquête” (Actes Sud)
– Pauline Dreyfus : “Ce sont des choses qui arrivent” (Grasset)
– Clara Dupont-Monod : “Le roi disait que j’étais diable” (Grasset)
– Benoît Duteurtre : “L’ordinateur du paradis” (Gallimard)
– David Foenkinos : “Charlotte” (Gallimard)
– Eric Reinhardt : “L’amour et les forêts” (Gallimard)
– Emmanuel Ruben : “La ligne des glaces” (Rivages)
– Lydie Salvayre : “Pas pleurer” (Seuil).

E poiché non è scontato cercare di portare avanti un discorso culturale di qualità (per quanto intriso di venature politiche, per non dire altro) di questi tempi in Medio Oriente, questa è la risposta che Henri Lebreton, direttore dell’Istituto francese, ha dato al giornalista dell’Agenda Culturel, che gli aveva chiesto quali fossero state le difficoltà di questa edizione: “Il contesto regionale ha provocato a volte qualche inquietudine in alcuni degli ospiti, ma abbiamo ricordato a tutti l’importanza del salone e la qualità dell’accoglienza del pubblico libanese”.


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