I protagonisti, volenti o nolenti, siamo sempre noi, con i nostri parcheggi strampalati, i nostri salti inverosimili, le nostre rovinose cadute. Siamo tutti attori non scritturati di gag catturate per caso da telecamere accese che si trovavano nei paraggi. Una circostanza, questa, sempre più comune, sempre più usuale, al tempo degli smartphone e dei tablet, che ci hanno trasformato in un popolo di videomaker improvvisati.
L'unica, illusoria soluzione per scampare a tutto questo sarebbe quella di fare sempre molta attenzione a ciò che facciamo. Di muoverci con estrema prudenza, quasi maniacale. Di fare tutto in un modo che non sia mai avventato. Per evitare cadute, incidenti e quant'altro. Impossibile. L'alternativa migliore resta l'autoironia, per ridere a nostra volta delle gaffe che mettiamo in scena, inviando noi stessi i nostri video ai conduttori di Torta di riso, per condividere con il resto del mondo i nostri sketch involontari. Sicuri che la prossima figuraccia potrebbe anche toccare al nostro vicino di casa.