Questa è la sfida che sta alla base dell’attesissimo show Extraordinary Spaces, in onda su Sky Uno dal 2 settembre alle 16.30 dal lunedì al venerdì: trasformare spazi piccoli in accoglienti abitazioni e uffici non solo funzionali, ma anche belli da vedere e da vivere.
A lanciare la sfida c’è George Clarke, uno dei migliori architetti britannici in circolazione specializzato in quella branca diventata ormai la quintessenza della sciccheria, ossia il micro design.
In ogni episodio della serie metterà il proprio ingegno e il suo indiscutibile gusto sopraffino al servizio di coppie di sposini che si ritrovano a vivere in spazi ristretti e angusti, liberi professionisti che vorrebbero trasformare uno spazio inusuale e originalissimo nel loro ufficio, single incalliti che hanno comprato caravan rovinatissimi con cui speravano di girare il mondo ma con cui non avrebbero il coraggio di fare nemmeno un chilometro…
E, immancabilmente, Clarke riuscirà a tramutare i mezzi di trasporto e le piccole costruzioni che gli passano sotto mano in spazi davvero meravigliosi: Extraordinary Spaces, appunto.
Dalla coppia che ha investito tutti i propri risparmi per comprare un autobus sgangherato da convertire nell’accogliente alcova mobile con cui trascorrere vacanze da sogno alla donna disperata che ha comprato un vecchio pullmino utilizzato per anni come pollaio per trasformarlo in un chioschetto vintage in cui vendere gelati, George Clarke riuscirà ad aiutare chiunque con la sua bacchetta magica del designer!
Sarà addirittura in grado di dare nuova vita a vecchi bagni pubblici e a una stalla per riconvertirli in loft mozzafiato e abitazioni così belle da meritarsi una pubblicazione ad honorem sulle migliori riviste di architettura.
E tra un container promosso a garden office e un garage diventato come per magia una splendida veranda, Clarke si occuperà anche di se stesso: dopo aver acquistato per 300 sterline un caravan semi-sfasciato, in soli tre mesi lo tramuterà in una casa per le vacanze che lascerà la sua famiglia a bocca a dir poco aperta. Spalancata!