Alabama Shakes, basta il nome. Terzo album per Meg

Creato il 08 aprile 2015 da Lucastro79 @LucaCastrogiova
Musica

Published on aprile 8th, 2015 | by radiobattente

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In campo Alabama Shakes, Meg, Iosonouncane e gli Squarepunisher: settimana molto colorata per il Frescume musicale del Battente.

Meg – Il terzo lavoro solista di Meg, al secolo Maria Di Donna, si intitola Imperfezione, ed è una gran bella prova di maturità e coscienza dei propri mezzi. L’ex 99 Posse ha dichiarato di aver volutamente mantenuto un approccio molto istintivo nella composizione e nella produzione dei pezzi di questo nuovo album, e i risultati sono molto incoraggianti. TuNe-YaRdS e St. Vincent ci sembrano accostabili a questo solco musicale: un pop elettronico, vivace, movimentato e sperimentale che pure si mantiene vicino alla forma-canzone. Smettete di dire che è la Bjork italiana: lei è Meg, e basta. Consacrazione.

Alabama Shakes – Se si riescono a mettere insieme soul, funk, blues, e un pizzico di gospel; se il tutto è shakerato per bene e si aggiunge una grattatina di sana follia giovanile; se la voce graffia come una pantera e gli strumenti sono al posto giusto, allora si ottiente qualcosa come Sound & Color degli Alabama Shakes. La band di Athens è tornata a tributare note fresche sull’altare dei vecchi miti della musica nera, pur creando nuove e inedite miscele musicali. Aria di campagna.

Squarepunisher – Amiconi dell’elettronica pura, qui rischiamo i picchi del primo Aphex Twin, almeno in termini di capacità compositiva. Chi scrive non possiede molto la materia, ma Squarepunisher non solo la mastica la materia elettronica, l’ha già digerita. Damogen Furies è una perla, capace di sconfinare in un casinismo da gasoni discotecari, come di portarci a smettere il lutto per la mancanza di acuti degni dei Venetian Snares di tanti anni fa. Indemoniato.

Iosonouncane – Chiudiamo con una dissolvenza tricolore. Un altro bel gruppetto col nome molto anni 70, che fa musica molto anni 70. Se prendete Die (questo il titolo dell’album appena uscito) e scorrete fino a Stormi – seconda traccia – vi solleticherà qualche bollicina dello splendore che fu di Battisti. Iosonouncane è in realtà Iacopo Incani: una voce da tenere d’orecchio. Determinato.

Antonino Tarlato Cipolla

Ecco la playlist della settimana!

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