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Alba Parietti, senza peli sulla lingua, ne ha per tutti

Creato il 10 novembre 2014 da Mysterics
Alba Parietti, senza peli sulla lingua, ne ha per tutti
Alba Parietti con il suo stacco di coscia kilometrico, le sue labbra a canotto, la sua voce da trans e il suo fare schietto manca alla televisione italiana quasi quanto Simona Ventura. Con lei il trash e la polemica in una trasmissione è assicurato. Soddisfatti o rimborsati. Le sue ultime trasmissioni ormai risalgono ad anni fa. Alballoscuro su La7d (mitica la litigata con Busi) e Talk e Rubriche su Vero Capri.
La prima fu chiusa per bassi ascolti e la seconda finita perchè cacciata vista la riconversione del canale a rete tematica sulle telenovelas. Insomma, una devastazione. Nel mentre tante ospitate, siparietti televisivi un pò ovunque eccetto Rai 1 visto che era stata bandita da Mauro Mazza, il direttore dell’epoca, e un libro (Da qui non se ne va nessuno).
La presentatrice in questi giorni, visto che non se la caga più nessuno, manco Agon Channel che preferisce dare i programmi alla Ferilli, ha ben deciso di fare un pò di pubbliche relazioni e riallacciare i rapporti con le persone che contano nel tubo catodico, rilasciando un’intervista al vetriolo su Il Fatto Quotidiano.
Senza peli sulla lingua, come suo solito, se la prende con tutti. A cominciare da Berlusconi. Pur di non andare a Mediaset da lui, rifiutò un’offerta da nove miliardi di vecchie lire. Mica cotiche! "Avevo subito il lavaggio del cervello da Stefano Bonaga. Una capa tanta: "Qualunque cosa ti offra, non accettare". Mi aveva presentato Berlusconi come il demonio, ero rimasta condizionata dal martellamento e al contrario di Stefano, tutto abbracci e pacche sulla spalla con Silvio fin dal primo minuto, fui molto antipatica. Berlusconi, al contrario, da allora e negli anni a venire, con me fu simpaticissimo. Al momento del dunque, fu generoso. A Mediaset però non andai. Dissi no, grazie".
  L’Albona nazionale ha litigato praticamente con tutti e con molti lo ha visto come un onore. Eccetto per l’uomo che la fece epurare dal principale canale di mamma Rai, Mauro Mazza. "Con altri, penso a Mauro Mazza, non ne valeva la pena. Una notte a Sanremo arrivò un suo tirapiedi al Teatro Ariston per farmi alzare dalla poltrona. Di Mazza non mi frega una mazza, ma la lena dei suoi cortigiani zelanti impegnati a mancarmi di rispetto era insopportabile. Il suo servo sciocco fu volgarissimo: "Tanto hai fatto che sei riuscita a infilarti in prima fila".
La starlette non ha parole dolci neanche per il suo ex agente Caschetto. "Beppe, cresciuto alla grande scuola di Bibi Ballandi, uno che vezzosamente si vanta di avere la terza elementare e di mettersi ancora tutti in tasca, capì in fretta come trattare a certi tavoli e in quel periodo, con me, entrò nel mondo dello spettacolo dalla porta principale. Fu bravo, si diede un gran daffare, e come direbbe Crozza passò presto a farsi i cazzi suoi. Costruì la sua squadra e contestualmente il suo personaggio. Quasi nessuno degli artisti da lui curati riesce a parlargli al telefono. Il dato sembra secondario, ma fa parte dell'attrazione che porta quasi tutti i nomi di punta della tv italiana a stare con lui. Certe stelle, maltrattate, vanno in estasi. Scappavo. Ci dividemmo proprio perché quando Caschetto serviva, non c'era mai".
E tanto per non farsi mancare nulla ne ha pure per Sgarbi. "Vittorio è uno psicopatico con cui è divertentissimo dirsi qualunque cosa". Il sopracitato Aldo Busi. "Mente sapendo di mentire. Secondo me la sua parte maschile mi si farebbe di corsa. Quella femminile invece mi somiglia. Finge di disprezzarmi, ma in realtà la soubrette che vorrebbe svaccare, sogna di essere vista mentre fa la lap dance e abita l'intellettuale che è in lui, mi invidia. Sono meno colta di Busi, ma non mi sento meno intelligente". Il critico Aldo Grasso. "Un signore che ha provato così tanto e invano a entrare in televisione e infine respinto, ha finito per scriverne. Alle volte la sua satira è divertente, altre meno. Nei miei confronti, per un certo periodo, nutrì una sorta di ossessione ossessiva-compulsiva. Prima mi demolì, poi arrivò addirittura a negare la mia esistenza".
L’accoppiata Ricci e Freccero. "Altro simpaticissimo figlio di buona donna, Ricci e dico di buona donna perché se dicessi di puttana insulterei gratuitamente l'incolpevole madre. Con Antonio faccio ancora lunghe chiacchierate. I liguri sono i peggiori in assoluto. Svelti, affabulatori, arguti. Dediti al fancazzismo, inclini al vaffanculo facile. Freccero, come Ricci, è molto strutturato, furbo, rapido. Gente paracula? Paraculissima. L'emblema della paraculaggine che si fa intelligenza. Una categoria di immortali, i paraculi".
Concludendo con Boncompagni e Irene Ghergo. "Con Boncompagni ho lavorato a lungo e, anche con lui, litigate selvagge. Non si può parlare di Gianni senza parlare dell'associazione a delinquere che lo vede abbracciato a Irene Ghergo. Entrambi intelligentissimi ed entrambi con un talento pari al carattere impossibile. Persone che a costo di bucarlo, il pallone in mano non te lo lasciano. Gente gelosa del proprio giocattolo. Ai tempi di Macao con i ragazzi della trasmissione, veramente bravi, tentammo un esproprio creativo. Duellammo e perdemmo. Gianni era relegato in regia. Irene non riusciva a manovrarmi come faceva con la prima Ambra. Così Boncompagni preferì giocare all'autodistruzione e l'esperimento tramontò".
Oh! Così ti vogliamo cara Alba. Merda in faccia per tutti! E a proposito di merda, ecco che arriva anche il momento di fare mea culpa sul momento più trash della sua carriera, Il Macellaio. "Fa parte di quelle cose di cui tutti dovremmo pentirci. Fu un'occasione mancata. Volevo fare un film d'autore. I produttori lo scandalo che portasse la gente al cinema. E' vero che passa molto in televisione e che non posso lamentarmi degli introiti dei diritti, ma non c'è italiano che non abbia visto il mio culo".
Va beh! Film d’autore. Non diciamolo più altrimenti pure la Marini poi ci si getta a capofitto su sta scusa. E soprattutto mia cara Alba, macellaio o no, il tuo culo gli italiani lo hanno visto che è un piacere anche in altre occasioni. Goditi i soldi intascati e buonanotte ar secchio. Anche perchè dopo quest'intervista mi sa che non ti rivedremo in televisione per un altro pò... 


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