Albana di Romagna DOCG

Creato il 20 settembre 2011 da Oryblog

Avete mai gustato un vino degno dei più grandi imperatori? Uno tanto antico da essere apprezzato addirittura da Federico Barbarossa? Provate allora l’Albana di Romagna DOCG.

L’Albana di Romagna DOCG è un vino emiliano, precisamente delle provincie di Forlì, Bologna e Ravenna.

La sua produzione è molto antica: addirittura si dice che la figlia di Teodosio I, imperatore romano del 379 d.C., durante una sosta in un paesino della Romagna, assaggiasse questo vino bianco servito in una misera e rozza tazza di terra cotta. Non appena l’ebbe bevuto fu talmente estasiata dalla bontà da esclamare: “Non così umilmente ti si dovrebbe bere, bensì in calici d’oro, per rendere omaggio alla tua soavità!”.

L’Albana di Romagna DOCG viene ottenuto dall’appassimento delle uve sovramature e parzialmente ammuffite in campo. Queste, raccolte in cassette, vengono pigiate e il mosto ottenuto viene messo a fermentare in botti di rovere nelle quali rimane per due anni prima dell’imbottigliamento. La procedura adottata dai produttori è molto rischiosa, perché per la buona riuscita del vino bisogna esser capaci di controllare le muffe.

Il vino che si ottiene può essere di vari tipi: dolce, secco, amabile e passito. In base alle tipologie, presenta profumi e gusti differenti e anche diverse tipologie di abbinamento che possono essere: con pesci, carni bianche, formaggi stagionati, zuppe o dolci.


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