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Albania. Edi Rama trionfa: socialisti vincono elezioni amministrative e riprendono Tirana

Creato il 23 giugno 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

rama_votodi Giacomo Dolzani

Nonostante la serie di misure impopolari che l’Esecutivo albanese ha dovuto prendere negli ultimi 18 mesi nei quali è stato in carica, il centrosinistra di governo è riuscito comunque ad uscire vincitore dalle elezioni amministrative di domenica. Ora che lo spoglio delle schede sta giungendo al termine i risultati possono dirsi praticamente definitivi, confermando il sostegno popolare alla coalizione socialista del premier Edi Rama, la quale è riuscita ad ottenere il 53% dei consensi, contro il 42% raggiunto dai conservatori ed un 5% guadagnato da diversi partiti minori. Domenica il popolo albanese si è infatti recato alle urne per eleggere 61 sindaci ed oltre 1600 consiglieri, un numero notevolmente ridotto dalla riforma varata dal Governo la quale, tramite accorpamenti ed una riorganizzazione del territorio, ha ridotto le municipalità in cui era suddiviso il paese da 373 a solo 61, con il fine di ridurre la spesa pubblica e migliorare l’efficienza nell’amministrazione del territorio. La vittoria più importante di Rama è stato però il risultato nella capitale, Tirana, che lo ha avuto come sindaco dal 2000 al 2011, nella quale il candidato di centrosinistra, l’ex ministro del welfare Erion Veliaj , ha battuto il candidato dell’opposizione, Halim Kosova, riportando il governo cittadino nelle mani dei socialisti dopo 4 anni di amministrazione conservatrice di Lulzim Basha. Non trascurabile però è il dato relativo all’astensionismo: dei 3.37 milioni di aventi diritto solo 1.7 si sono infatti recati alle urne, ossia poco più del 50% in un paese in cui l’affluenza alle urne è sempre stata elevata. Nonostante a Tirana sia richiesto un notevole impegno nella lotta alla corruzione, come condizione imprescindibile per un eventuale ingresso nell’Unione Europea, gli osservatori internazionali, alla vigilia delle elezioni avevano però riscontrato comunque una situazione non buona per quanto riguardava possibili brogli: in passato, in diverse municipalità, erano infatti stati segnalati casi di compravendita di voti oltre che di intimidazione e falsificazione di schede. L’opinione degli ispettori riguardo a questa tornata è stata invece positiva, a fronte di alcuni casi segnalati di irregolarità, lo svolgimento delle operazioni pare comunque avvenuto in maniera sufficientemente corretta. da Notizie Geopolitiche



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