Il presidente albanese, Bamir Topi, ha rinviato al parlamento il progetto di legge relativo all'importazione dei rifiuti, perché venga esaminato nuovamente, giudicandolo incompatibile con la Costituzione. Topi, come si legge in una dichiarazione sulla pagina ufficiale della Presidenza, contesta in particolare un articolo della legge, che si traduce in concreto nell'importazione dei rifiuti dall'estero. Il provvedimento è stata votato lo scorso mese dalla maggioranza di centro-destra tra le contestazioni dell'opposizione e della società civile.
Il presidente sottolinea che l'intera legge, invece di concentrarsi sulla previsione di misure e procedure per la gestione ambientale dei rifiuti in Albania, che costituisce ancora un problema grave e ancora irrisolto, va a creare la possibilità di importare dei rifiuti da altri Paesi, andando in contrasto con l'obiettivo dichiarato della minimizzazione dei rifiuti e la riduzione del loro impatto negativo attraverso la gestione integrata.
“Rimango del parere che la legge ha bisogno di miglioramenti nelle sopracitate direzioni, ma ritengo e giudico che ogni variante offerta, deve essere coerente con gli obiettivi fissati dalla Costituzione, tale che le istituzioni e la società albanese devono rispettare la nostra vita e le future generazioni”, dice ancora la nota.
Il Parlamento ha approvato con 69 voti a favore e 5 contrari il progetto di legge sulla gestione dei rifiuti urbani, senza quindi i voti dell'opposizione. Il ministero dell'Ambiente, tramite questa legge prevede l'importazione di rifiuti affinché vengano riciclati in Albania
Il viceministro dell’Ambiente, Taulant Bimo, tramite una conferenza stampa ha dichiarato che il rifiuto del decretare una simile legge da parte del Presidente trova soltanto una motivazione politica e per niente costituzionale. Secondo il viceministro, tale azione politica da parte del presidente non fa altro che lasciare in forza l legge del 2003 approvata dall'allora maggioranza della sinistra che certamente non proibisce l’importazione di rifiuti pericolosi dall’estero. Ora bisognerà vedere cosa farà il governo, visto che la maggioranza di centro-destra che sostiene il premier Sali Berisha ha tutti i numeri in parlamento.
[*] Corrispondente di Radio Radicale