Nella lettera, che si conclude con il documento inviato il 9 aprile alla stampa dalle rappresentanze sindacali di CGIL, CISL e Uil, si precisa: “ che i lavoratori del Trincheri, come dimostrato nel corso degli anni, hanno a cuore la programmazione strategica delle attività dell’ Istituto e si sforzano di parteciparvi”. Nella lettera c’è anche altra carne al fuoco: si parla di appalti mostro, in riferimento alla vicenda del terzo e quarto piano dell’ edificio, di concessioni ventennali e concessioni di comodati d’uso che farebbero comodo più ad altri enti che al Trincheri stesso. Nella lettera si lamenta inoltre : “ il mancato trasferimento dell” RSA alassina presso il piano attico di Viale Liguria, 14”. Ancora i rappresentanti sindacali pongono alcune domande ai consiglieri comunali: “ Perchè il Trincheri si avventura in un’operazione complicatissima come la concessione ventennale degli ultimi spazi rimasti ( 2000 mq), mediante una procedura farraginosa e costosa quanto insensata invece che attendere gli sviluppi territoriali sui servizi socio sanitari essenziali ? Da cosa è determinata questa fretta ? Certo non da ragioni economiche, dal momento che l’ Istituto Trincheri gode di ottima salute. Perchè il comune non si impegna efficacemente al trasferimento della RSA contrastando le incomprensibili scelte della ASL, sempre a danno di Albenga ? Auspichiamo che le parole diventino finalmente fatti”.
Nella lettera del 9 aprile gli spunti concreti ed operativi dati alla amministrazione comunale riguardavano l’ abolizione della TARSU a carico del Trincheri, la riduzione delle rette del corrispondente importo, il ripristino del servizio “ Ristorante dell’ Anziano”, la riduzione dell’ IRAP, il trasferimento della ex RSA di Alassio presso il quarto piano del Trincheri, già pronto per tale uso.
ADALBERTO GUZZINATI