alberi da siepe

Creato il 24 luglio 2013 da Giardinaggio @Giardinaggionet

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Alberi da siepe


Le siepi sono sempre più usate nei giardini moderni. La loro funzione è quella di proteggere, schermare e delimitare l’area esterna. Per la loro particolare struttura, le siepi si presentano, infatti, come delle barriere naturali che imitano una vera e propria “parete”. In questo caso però la parete è composta da piante più o meno verdi e non da mattoni; semmai da sostegni e reticoli che permettono alla siepe di mantenere inalterata la sua forma. Le siepi possono anche avere una funzione estetica ed ornamentale. Le piante per creare siepi sono tantissime e consentono di creare siepi con diversi effetti: ornamentali, rustici, protettivi e così via. L’effetto di una siepe dipende certamente dal tipo di pianta scelta e dalle cure che ad essa andranno riservate. Le piante a fiore consentono di creare siepi fiorite e quindi con effetto ornamentale, quelle sempreverdi possono servire a creare siepi protettive ed ombreggianti, quelle a foglia caduca, siepi rustiche. Le piante usate per le siepi possono anche essere erbacee, rampicanti e arbustive. Queste ultime sono molto frequenti nelle siepi, perché donano alla barriera un aspetto denso e compatto. Le siepi si possono “costruire” anche con gli alberi, piante che a volte vengono confuse con gli arbusti, ma che in realtà fanno parte delle specie arboree. Gli arbusti, infatti, possono essere anche degli alberi, ma con dimensioni e altezze più ridotte rispetto agli alberi comunemente conosciuti.

Caratteristiche


La siepe fatta da alberi può assumere un aspetto maestoso e compatto. La tipologia degli alberi può donare alla siepe anche un certo effetto ornamentale. In natura esistono tantissimi alberi da siepe, con forme e dimensioni completamente diverse. Gli alberi da siepe presentano inoltre il vantaggio di essere facili da curare e più resistenti rispetto ad altre piante. Per mantenersi sani e con un fogliame compatto, gli alberi da siepe vanno sottoposti a un’adeguata potatura e alla ceppatura, tecnica che consiste nel tagliare gli alberi da siepe a circa un metro da terra. Questa tecnica mantiene la siepe ordinata e compatta e consente di avere ottime riserve di legna da ardere, la cosiddetta ceppaia. Gli alberi da siepe più usati nel giardinaggio sono le conifere e le latifoglie. I primi sono di piccole dimensioni e consentono di avere siepi durature e facili da curare. I secondi, sono specie ad alto fusto usate anche per il consolidamento dei terreni e dei canali di irrigazione.


Conifere


Le conifere sono alberi molto belli esteticamente e indicati per la creazione di siepi nelle zone con clima fresco ed ombreggiato. Le conifere danno siepi dalla forma densa, ordinata e compatta. Questi alberi sono delle specie sempreverdi, ovvero non perdono le foglie durante la stagione fredda. Le conifere sono anche oggetto di ibridazione: con questa tecnica si ottengono alberi più piccoli ma con un’ottima resa ornamentale. Le conifere sono alberi resistenti e con poche necessità colturali. Una siepe di conifere, infatti, si mantiene sana anche da sola, senza bisogno di ricorrere a potature o altri interventi. Gli alberi di conifere più usati per le siepi cono il cipresso ( cipressus sempervirens) e il ginepro. Esistono varie specie di conifere da siepe, tra queste: il Cupressocyparis leylandii, altra varietà di cipresso, il Tsuga, il Thuja, il Taxus baccata , conosciuta come tasso, con stupende bacche rosse, il Chamaeciparis lawsoniana, il Juniperus virginiana e il Cryptomeria.


alberi da siepe: Latifoglie

Le latifoglie sono degli alberi ad alto fusto ampiamente usati per il consolidamento dei canali di irrigazione e per le siepi dei grandi terreni. Le siepi di latifoglie si trovano in diverse zone d’Italia. Il loro aspetto è maestoso, denso, compatto ed esteticamente gradevole. Le latifoglie ad altro fusto garantiscono, infatti, un elevato potere schermante e la protezione dai venti. In molte zone vengono e sono state da sempre usate per la creazione di ceppaie, cioè di riserve di legno. In altre vengono utilizzate per scopi ambientali e di ripopolamento della fauna: gli uccelli usano i rami di questi alberi per nidificare. Le latifoglie ad alto fusto offrono rifugio anche ad altre specie di animali. Questi alberi raggiungono in genere altezze comprese tra i tre ed i cinque metri, per questo motivo vanno usati solo nei grandi appezzamenti. Le siepi di latifoglie vanno sottoposte a potatura e alla tecnica della ceppatura, cioè al taglio ad un altezza di almeno un metro da terra. Le latifoglie per siepi sono il castagno, il frassino, la robinia, l’olmo, il gelso, il platano, l’ontano, il pioppo, il salice, il sorbo, il faggio, il ciliegio selvatico, la farnia, il celtis, il carpino e il corylus colurna. Le latifoglie presentano il vantaggio di crescere velocemente e di offrire in breve tempo una siepe altamente protettiva ed ombreggiante. In alternativa alle latifoglie, si possono usare arbusti o piccoli alberi come l’agrifoglio, la photinia, il ligustro giapponese e il bosso. Questui arbusti possono raggiungere anche altezze elevate e si possono usare per creare siepi alte.




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