Alberi monumentali, il Ficus macrophylla del giardino Bellini a Catania

L’appuntamento settimanale con il fotocensimento degli alberi monumentali ci porta di nuovo in Sicilia e più precisamente a Catania dove il lettore Carmelo ha fotografato un notevole esemplare di Ficus macrophylla presente all’interno del giardino Bellini di Catania.

Immagini ©2011, Map data ©2011 - Termini e condizioni d'usoMappaSatelliteIbrida50 ft20 m
In realtà Carmelo mi ha inviato due alberi monumentali ma mi piace partire da questo perché è senza dubbio il più spettacolare grazie soprattutto alle qualità della specie in questione, quella del Ficus macrophylla (nota anche con il suo diffuso sinonimo di F. magnolioides) che abbiamo imparato a conoscere grazie a un altro esemplare della stessa specie, presente sempre in Sicilia e più precisamente in Piazza Marina a Palermo.
Gli alberi di questa specie infatti, se lasciati liberi di crescere indisturbati, non risparmiano niente in fatto di spettacolarità e sviluppano i loro rami e le loro radici aeree fino a dare vita a delle strutture di particolare bellezza. Non fa certo eccezione l’esemplare catanese.
Scrive Carmelo:

invio inoltre le foto di un altro splendido esemplare, se può essere interessante, dello stesso genere e specie situato nella periferia NW del giardino Bellini di Catania. impiantato nel 1860, non so se è riportato già in qualche elenco degli alberi monumentali, che ha ben poco da invidiare a quelli presenti nell’Orto Botanico di Palermo. Le foto non sono molto belle in quanto l’albero si trova in mezzo ad altre specie arboree che impediscono di definire una chioma veramente grandiosa e il tronco si vede che ha una circonferenza di almeno 6 metri.

E di fatti, almeno da quel che si capisce dalle foto (in attesa di andare a constatare di persona…), il F. macrophylla catanese sembra davvero un albero notevole e di particolare bellezza, che forse non arriverà alle dimensioni e all’imponenza dell’esemplare presente all’Orto Botanico di Palermo (che ho avuto la fortuna di ammirare nell’ormai lontano 1998) ma che, al di là di una sana competizione tra le due città siciliane, è comunque meritevole a tutti gli effetti dell’appellativo di “albero monumentale”. L’unica cosa che stona e lascia un po’ atterriti è vedere un esemplare di quella bellezza e importanza ricoperto di scritte di ogni genere: non solo per quelli creati dall’uomo, non c’è rispetto neanche per i monumenti della natura.

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