
IL VASO. Non c'è una motivazione in particolare che abbia fatto pendere l'ago della bilancia per l'addio a fine stagione, piuttosto una serie di cause che hanno via via riempito il vaso. La prima un rapporto mai idilliaco con il team. Nonostante i 3 anni di successi con la vittoria di un Giro d'Italia, una Vuelta e due Tour, il madrileno non ha mai vissuto bene in casa propria. Lo testimoniano il 2009 di tensione con Armstrong compagno di squadra e un 2010 con qualche screzio con il leader spirituale Vinokourov oltre che un continuo tira e molla sul propiro futuro che lo ha sempre fatto sentire un corridore di passaggio creando continue tensioni. Il secondo motivo sta nel contratto: Alberto chiedeva 3 anni, con la gestione dei propri diritti d'immagine e garanzie tecniche per i prossimi anni; ciò significa gregari di primo piano. L'Astana da buon team attento al bilancio cercava di contrattare, allungando però i tempi. Terzo e cruciale motivo lo sponsor tecnico personale di Contador: la Specialized. L'azienda americana ha un contratto esclusivo con il campione spagnolo e se in questi anni era fornitore tecnico anche dell'Astana, dal 2011 non sarà più così. Pagare fior di milioni un proprio testimonial per vederlo in sella ad una bicicletta della concorrenza, peraltro gratis, sarebbe stato inaccettabile per la Specialized che ha esercitato pressioni su Contador per cambiare aria.
LA GOCCIA. La goccia che poi avrebbe fatto traboccare l'illustre vaso, è sgorgata nell'ultima cronometro del Tour: a Paulliac. Durante tale prova contro il tempo Alberto Contador ha corso dal settimo km di gara con l'auricolare guasto; e quindi senza sapere il raffronto cronometrico con Andy Schleck. Certo sapeva i suoi tempi assoluti grazie al ciclocomputer, ma non il confronto con il rivale. Da qui una difficile gestione della corsa che ha portato la maglia gialla a sprintare disperato sul rettilineo finale e a passarlo senza esultare; in piena crisi di nervi. Ecco spiegato il pianto liberatorio dopo il traguardo. Lacrime amare, che lo hanno portano a quanto pare a decidere per il divorzio. Il numero uno al mondo pretende un team all'altezza del proprio valore.
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NUOVI SCENARI. L'addio di Contador all'Astana aprirà nuovi scenari di mercato. La squadra di Vino sembra seriamente intenzionata a ingaggiare Menchov, secondo corridore in attività in ordine di successi nei grandi giri dietro al Pistolero. Il russo lascierebbe il suo posto alla Rabobank a Samuel Sanchez che chiuderà con l'Euskaltel. Le trattative sono appena iniziate e tutto potrebbe sfumare, ma appare certo che questo divorzio illustre tra Contador e l'Astana darà il via a numerosi matrimoni prestigiosi in autunno.