Albicocche secche ripiene di cioccolato.

Da Hugor @msdiaz61

Ingredienti: per 6 persone

    pasta sfoglia g 250
    nocciole g 50
    cioccolato fondente g 50
    burro g 30
    8 albicocche secche
    3 savoiardi morbidi
    Cognac
    zucchero

    Premettiamo che grazie  all'alto contenuto di vitamina A e vitamina C in unione con l'abbondanza di potassio e di fibre alimentari, l'albicocca, grazie anche alla sua buona digeribilità, è senza dubbio un frutto con buone proprietà dal punto di vista nutrizionale.

Preparazione: 60’

  • Mettete a bagno le albicocche in una miscela di acqua e Cognac in dosi uguali e lasciatele ammorbidire per una notte.
  • Tritate il cioccolato con le nocciole, unitevi i savoiardi sbriciolati, quindi lavorate gli ingredienti con il burro e un goccio di Cognac ottenendo un composto piuttosto compatto.
  • Sgocciolate le albicocche, apritele a metà e farcitele con il composto, premendolo bene.
  • Riponetele in frigorifero a rassodare.
  • Stendete la pasta sfoglia a mm 3, ritagliatevi dei dischi (ø cm 6), accomodateli su una teglia coperta di carta da forno, spolverizzateli di zucchero e ponetevi sopra le albicocche farcite.
  • Infornate a 180 °C per 20' circa.

Quanto nutre una porzione: 387 calorie.

Vino consigliato: Vino passito o liquoroso, Molto caldo di alcol, abbastanza tannico, profumato: Vin Santo del Chianti classico occhio di pernice, Gioia del Colle Aleatico liquoroso dolce, Primitivo di Mandria passito.

Il processo di vinificazione per ottenere il Vin Santo Occhio di Pernice è analogo, per molti aspetti, a quello del Vin Santo:

Tra la fine di Settembre e l’inizio di Ottobre viene effettuata la vendemmia degli "scelti"; esperti vendemmiatori raccolgono solo i grappoli di Sangiovese in condizioni sanitarie perfette, staccandoli dalla pianta e disponendoli a formare i cosiddetti "penzoli", che vengono appesi con cura nella stanza chiamata "Vinsantaia".

In questa stanza i grappoli appesi vengono lasciati ad appassire fino a fine dicembre- inizio gennaio.
Durante la fase di appassimento si svolgono alcune complesse trasformazioni fisico-chimiche nella composizione dell'uva, di cui la più evidente è la concentrazione del contenuto zuccherino.

Dopo l’appassimento l’uva può essere ammostata tra il mese di Novembre successivo alla vendemmia e Marzo dell’anno seguente.

fonte: Il Mondo dei Dolci

Se ti è piaciuta la ricetta, iscriviti al feed cliccando sull’immagine per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :