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L'abizia julibrissin è un albero da giardino dal grande potere ornamentale. E' originario delle zone temperate dell'Iran e da lì si è poi diffusa in tutto il medio Oriente fino a giungere a colonizzare alcune zone della Turchia. E' da li che deriva il nome con il quale è conosciuto: "Acacia di Costantinopoli". Questo albero fu portato in Italia da un discendente della famiglia degli Albizzi intorno al 1770 e conobbe una immediata diffusione. Le varietà diffuse nei giardini italiani si sono mantenuti costanti e stabili con il passare dei secoli e solo ultimamente un ricercatore francese ne ha individuato una nuova qualità denominandola "ombrella". La varietà maggiormente diffusa nei giardini è "la rosea" che deve il suo nome al colore dei suoi fiori ed una varietà molto simile aventi fiori di un colore tendente all'arancia. Il successo di questa pianta risiede proprio nella bellezza dei suoi fiori.
L'albizia julibrissin è un albero da giardino ornamentale che può raggiungere i dieci metri di altezza. Il suo tronco è rivestito da una corteccia il cui colore cambia insieme con l'età dell'albero. Si presenta, infatti, grigio verdastra e liscia negli alberi giovani tendendo ad imbrunirsi e a solcarsi negli esemplari più adulti. Le sue ramificazioni, all'apice del tronco, tendono a divaricarsi creando, in tal modo, una chioma a forma di ombrello che sovrasta l'intero corpo dell'albero. Le sue foglie sono bipennate e l'inserzione è generata dalla presenza di un picciolo che parte da rametti lenticellati. Si compongono di un insieme di piccolissime foglioline dal colore verde intenso. I suoi fiori sono sbocciano in inflorescenze dalla forma sferica riunite in un corimbo terminale posto al temine del rametto.
L'albizia julibrissin, ha la necessità di essere esposta al sole così come di essere piantata in terreni che siano freschi e che siano preferibilmente ricchi di humus. Questa specie di alberi ha una preferenza per i climi caldi ma, un esemplare adulto, riesce a sopportare anche delle temperature di meno venti grandi se vi è un freddo di tipo secco. Un suggerimento utile è di piantarla isolatamente. Le piante vanno messe a dimora in primavera e necessitano di una grandissima quantità di acqua, soprattutto nei primissimi periodi di vita, facendo attenzione a che il terreno sia sempre umido. Gli esemplari adulti, invece si accontentano dell'acqua piovana. Nel caso in cui il clima fosse particolarmente secco in estate le si dovrà bagnare il terreno in profondità almeno ogni quindici, venti giorni.
L'abizia julibrissin è un albero da giardino che regge benissimo le potature e reagisce ai tagli drastici sviluppando una nuova e vigorosa vegetazione che, però, non produrrà fiori fino al sopraggiungere dell'anno successivo. la potatura è necessaria per aiutare alla pianta di ringiovanirsi e di godere di buona salute. Per la sua concimazione si suggerisce di usare concimi ternari solo quando necessario. E' molto importante fare attenzione alle malattie perché queste piante sono molto soggette a contrarne. Il rischio maggiore è rappresentato dagli attacchi della Psilla, un insetto che sverna sulle sue foglie e si nutre succhiandole la linfa. Questo la indebolisce causandone la defogliazione. Oltre a ciò la presenza di questo insetto imbratta le piante. Si suggerisce di intervenire con prodotti a base di acidi grassi.
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