Un tap-in vincente a porta vuota all’ottantaduesimo del secondo tempo. Per Paco Alcacer, giovane prodotto della cantera del Valencia, il gol arriva proprio così. Poi l’abbraccio dei compagni e gli applausi di tutto il Mestalla in festa, dopo il 3 a 0 rifilato alla Roma in un’amichevole di prestigio lo scorso 12 agosto.
Alcacer, recentemente premiato per la doppietta realizzata nella finale dell’Europeo under 19, non poteva sognare debutto migliore. Ma l’incubo è dietro l’angolo. Sugli spalti ad assistere al match, in mezzo a tanti tifosi in festa, c’era anche il padre della giovane stella iberica che, all’uscita dallo stadio, è stato stroncato da un malore improvviso. A nulla sono serviti i tentativi di soccorsi da parte dei sanitari rimasti per più di mezz’ora a tentare di rianimare il 48enne spagnolo.
Difficile trovare le parole giuste di fronte a un destino così terribile. Dai calciatori ai tifosi, tutto il mondo del calcio si stringe attorno a Paco; affinché trovi la forza di superare questo tremendo shock e torni a calcare i campi di calcio con la consapevolezza di avere un tifoso speciale. Anche da lassù
Giovanni Gagliardi,
giornalista e appassionato di calcio, dotato di un particolare acume critico che gli permette di evidenziare gli aspetti meno scontati di tutto ciò che ruota intorno allo sport più bello del mondo.