Alcamo il “Signore del vento” e gli affari intorno all’eolico, solo coincidenze

Creato il 19 settembre 2010 da Diarioelettorale

Di fronte alla sparata di ieri contro l’eolico di Giulio Tremonti due cose mi sono balzate subito davanti agli occhi.

Per primo un post di “Phastidio.net” noto anti-tremontiano, nel quale si confutano in maniera leggera ma precisa le argomentazioni del ministro, poi ritornato all’articolo del corriere.it, quella considerazione finale: “Quello dell’eolico è un business ideato da organizzazioni corrotte che vogliono speculare e di cui noi non abbiamo certo la quota di maggioranza».

Che è come dire, i responsabili politici della speculazione sull’eolico, cercateli nell’altro campo.

Certo il “Signore del vento“, il massimo speculatore sull’eolico a detta degli inquirenti è l’alcamese Vito Nicastri, e Alcamo la sua città d’origine è anche la città che ha espresso, seppure per un periodo piuttosto breve, un deputato nonchè vicesegretario nazionale dei Verdi al tempo di Pecoraro Scanio.

Fossimo avvezzi alle logiche che vengono invocate, ora sui giornali del premier, ora sulle pagine de “Il Fatto Quotidiano”, avremmo fatto già due più due e dato come risposta quattro, ma queste logiche non ci sono proprie e continueremo a pensare che son solo coincidenze.


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