Innumerevoli linguaggi, infinite applicazioni, incomparabile soft touch, sostenibilità e uno stile tutto italiano: questa è Alcantara. Un materiale che offre una combinazione unica di sensorialità, estetica e funzionalità, scelto da alcuni dei più esclusivi marchi d’alta gamma protagonisti in differenti settori. Una trasversalità che l’azienda affianca ad una ricerca incessante ed a un dialogo continuo con la creatività, fino a valicare il labile confine tra arte e design. Con questo spirito, nell’esclusiva cornice della mostra Making of the Museum, evento speciale della 10° edizione della Biennale di Shaghai ospitato dal Museo Aurora, Alcantara presenta AFTER CHANDIGARH, un’inedita opera d’arte firmata dall’artista Taiwanese Michael Lin, realizzata interamente in Alcantara. L’opera - espressamente concepita per la scenografica Chandelier Hall del Museo Aurora - celebra il modernismo intellettuale e culturale cinese, traendo ispirazione dalla storia e dall’evoluzione dell’India nella seconda metà del XX secolo. Utilizzando diversi tipi di Alcantara, Michael Lin è arrivato a comporre sul pavimento marmoreo della Chandelier Hall un tappeto gigante che rievoca la tecnica del “floor painting”.
“Grazie alla sua incredibile versatilità” - spiega l’artista - “ho potuto utilizzare Alcantara come fosse pittura e creare una installazione monumentale che riconcettualizza e riconfigura gli spazi, nello stesso modo in cui i tappeti e i complementi d’arredo sono scelti per connotare i grandi ingressi e le aree di attesa degli edifici pubblici”.Curata da Davide Quadrio e con il Patrocinio del consolato italiano, l’installazione si ispira nel concept alla progettazione degli edifici della capitale degli stati indiani di Punjab e Haryana, curata negli anni ‘50 da Le Corbusier e Pierre Jeanneret. Prima città edificata in India dopo aver ottenuto l’indipendenza, Chandigarh è il simbolo della nuova India. Modellando Alcantara in un gigante patchwork di colori e sfumature, Michael Lin ha voluto raccontare il parallelismo culturale e intellettuale tra Chandigarh e la Cina contemporanea. Non è la prima volta che Alcantara prende parte allo scenario creativo cinese, ma è la prima volta che collabora con un artista asiatico. “Crediamo fermamente che le avanguardie siano le migliori interpreti dell’unicità e della contemporaneità del nostro materiale, per questo abbiamo sempre lavorato a stretto contatto con il mondo della creatività e del design” spiega Andrea Boragno, Presidente e Amministratore Delegato di Alcantara, presente a Shanghai lo scorso 21 novembre per svelare l’opera. “Dopo numerose collaborazioni internazionali e il recente successo ottenuto con il progetto presentato nell’ambito della Biennale del Design di Shanghai nel 2014, lavorare con un artista locale di fama mondiale ci è sembrato il passo più naturale.” AFTER CHANDIGARH è aperta al pubblico fino al 31 marzo 2015, in concomitanza con la Biennale di Shanghai e la mostra Making of the Museum.