Gli operai dell’Alcoa di Portovesme hanno deciso di inasprire la vertenza per salvare lo stabilimento sardo, cuore della produzione di alluminio in Italia. Perciò, sbattendo sull’asfalto il caschetto, hanno distribuito volantini hanno bloccato il traffico intorno all’aerostazione ed in particolare la rampa che dalla statale 130 porta allo scalo. Il loro intento è quello di spiegare le ragioni della protesta rilanciando l’appello al Governo e alle istituzioni regionali affinché si attivino per trovare una soluzione alla chiusura dello stabilimento di Portovesme.
Senza l’ingresso di un nuovo acquirente, i vertici della multinazionale sono pronti a lasciare entro la fine di agosto. E sugli impianti di Portovesme calera’ definitivamente il sipario. Una mazzata per l’intero territorio: una provincia, quella di Carbonia Iglesias, tra le piu’ povere d’Italia con un tasso di disoccupazione vertiginoso e livelli altissimi di cassintegrati, gia’ a quota ventimila in tutta l’Isola.