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Alcune precisazioni in merito agli articoli sull’alimentazione pranica.

Creato il 13 agosto 2011 da Tnepd

Alcune precisazioni in merito agli articoli sull’alimentazione pranica.


A scanso di equivoci, specifichiamo che:

1) Gli articoli che abbiamo pubblicato ieri sull’alimentazione pranica (Cosa è e come arrivarciDisinnescare il sistema degli Illuminati) sono solo introduttivi.

Li abbiamo scritti unicamente per mettere i lettori a conoscenza dell’esistenza di una possibilità diversa di alimentarsi.

Ci sarà modo più avanti di approfondire ulteriormente, e comunque i lettori possono approfondire per conto loro, se sono interessati all’argomento.

2) Questo, quindi, non significa che tali articoli vadano presi come una Bibbia per cominciare ad alimentarsi pranicamente, abbandonando il cibo di punto in bianco, senza un’adeguata preparazione e senza seguire un percorso graduale.

In entrambi gli articoli abbiamo spiegato come il percorso verso un’alimentazione pranica sia soggettivo e vado fatto gradualmente.

In nessuno degli articoli abbiamo scritto di smettere di assumere cibo da un momento all’altro.

3) A seconda del tipo di alimentazione che hanno seguito fino a quel momento, e a seconda dell’ambiente in cui vivono (caldo o freddo, molto o poco soleggiato, città o campagna) cambia tantissimo il modo con cui le persone possono approdare a questo tipo di alimentazione.

L’approccio cambia anche a seconda delle abitudini alimentari – sia culturali che soggettive – di ogni persona.

4) Chi volesse intraprendere questo percorso, dopo essersi documentato a dovere tramite i libri che è possibile reperire su alimentazione pranica ed energia solare, può farsi seguire da un medico, possibilmente naturopata e di aperte vedute, che contempli e sia a conoscenza di questo tipo di alimentazione; questo perché il 99% dei medici occidentali direbbe, per partito preso, che è impossibile vivere senza mangiare e che si morirebbe dopo una settimana.

5) Per arrivare a questo tipo di alimentazione ci vuole molto tempo, da alcuni mesi (per chi è già predisposto per vari motivi) ad alcuni anni.

Ad esempio il nostro amico A ci ha messo qualche anno: dopo un graduale passaggio dall’alimentazione vegetariana, a quella vegana, a quella fruttariana, è infine arrivato a quella pranica.

Ma è un percorso lungo e, lo ripetiamo ancora una volta, con i nostri articoli non abbiamo detto di interrompere di punto in bianco l’assunzione di cibo.

6) Ribadiamo che ogni percorso è soggettivo e ognuno deve trovare la propria strada.

C’è chi, ad esempio, ha bisogno di più tempo e chi meno. C’è chi passa da un tipo di alimentazione ad un’altra seguendo tutte le tappe, e chi no.

Per alcuni possono essere necessarie alcune pratiche, per altri altre.

Ogni percorso è diverso e dipende da vari fattori.

Tutte queste precisazioni erano già state date nei commenti ai due articoli e negli articoli stessi, ma onde evitare fraintendimenti abbiamo voluto pubblicare un post dedicato.


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