Aldilà del mare, su un’isola perduta…Che stavolta c’è

Da Nataliapazzaglia

                                                                Isola di Magerøya, Norvegia
Freddo, vento, pioggia. Sensazioni forti, vuoti da riempire: alla ricerca dell’essenziale, in una terra dove tutto conta. L’importanza del sole, il dolore del vento, la forza del grigio del cielo: in balia delle condizioni atmosferiche.Laghi ghiacciati, storie di troll, di arcobaleni e pentoloni.Tracce di renne: sperdute, si nascondono.
Aldilà del mare, della terra, su un’isola perduta, che stavolta c’è.Si torna umani, a Capo Nord: ci si libera del superfluo, si capisce che una città non basta, per tornare in se stessi. Clima freddo si riflette, ologramma, condizionando pensieri.Scoprirsi umorali se il sole manca; stanchi, se non si trova ciò che si cerca. Discorsi sul futuro: incerto, difficile, indolenza nel cambiare, dubbi.Cercare il proprio posto: nel mondo, nel Nord, in un luogo o in nessuno, purché sia.
Viaggio strano, questo in Norvegia: alla ricerca di paesaggi ai confini del mondo, dove per il freddo, il vento, la pioggia vedi molto poco…Fuori.E allora impari a guardare in te stesso.
“Non esiste il brutto tempo, ma soltanto abiti non adatti”, ripetono i Norvegesi.Saprò imparare a procurarmi ciò di cui ho davvero bisogno?