Alejandro González Iñárritu è anche il primo e unico regista messicano ad aver vinto il premio per la miglior regia al Festival di Cannes.

Creato il 10 aprile 2014 da Rstp

Alejandro González Iñárritu (Città di Messico, 15 agosto 1963) è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, compositore e montatore messicano.


González Iñárritu è il primo regista messicano a ricevere una nomination come miglior regista agli Oscar e dalla Directors Guild of America.

È anche il primo e unico regista messicano ad aver vinto il premio per la miglior regia al Festival di Cannes.

I suoi quattro lungometraggi, Amores perros (2000), 21 Grammi (2003), Babel (2006) e Biutiful (2010) sono stati acclamati dalla critica di tutto il mondo e hanno raccolto complessivamente dodici nomination agli Oscar.

Le origini e gli inizi.
Alejandro González Iñárritu è figlio di Hector González Gama e Luz María Iñárritu. Passa la sua infanzia a La Colonia Narvarte, un quartiere borghese vicino al centro di Città del Messico.

Il padre è un ricco dirigente di banca ma quando Alejandro ha cinque o sei anni, la famiglia González Iñárritu subisce un tracollo finanziario e va in bancarotta. Alejandro racconta che il padre è stato una fonte d’ispirazione e si è sempre preso cura della sua famiglia con la “determinazione e forza di un guerriero”.

Per sostenere alle necessità della famiglia, il padre di Alejandro apre un’attività commerciale in proprio che consiste nel comprare frutta e verdura dal mercato Central de Abastos e rivenderla ai ristoranti durante la giornata. Nonostante le difficoltà economiche, Alejandro passa un’infanzia molto felice.

Durante l’adolescenza Alejandro s’imbarca come mozzo su una nave da cargo, la prima volta a 17 anni, la seconda a 19: pulendo pavimenti e ingrassando i motori, attraversa due volte l’Oceano Atlantico. Dopo la seconda traversata decide di restare in Europa e Africa per un anno vivendo con soli 1.000 dollari. Questa esperienza molto intensa sia dal punto di vista fisico che intellettuale, influenzerà profondamente la visione artistica di González Iñárritu negli anni a venire. Sempre a questo periodo risale la lettura dei grandi classici dell’esistenzialismo che definiranno il suo modo di fare cinema.

Al suo ritorno in Messico, inizia a studiare comunicazione all’Universidad Iberoamericana. Nel 1984 muove i primi passi della sua carriera come conduttore radiofonico per la stazione messicana WFM. Nel 1986 diviene direttore artistico di questa stazione rock dai gusti eclettici e per cinque anni rimarrà la radio numero uno fra i giovani di Città del Messico. Fra il 1987 e il 1989 compone le colonne sonore per sei lungometraggi messicani. In seguito si dedica allo studio del teatro con il noto regista polacco Ludwik Margules e, più tardi, direzione teatrale con Judith Weston nel Maine e a Los Angeles. Negli anni ’90 fonda Z Films con Raul Olvera: l’intento è di scrivere, produrre e dirigere lungometraggi, cortometraggi, spot, audio e programmi televisivi. Nel 1995 Z Films è la più grossa e influente compagnia di produzione messicana e i sette giovani registi che compongono la società arriveranno tutti a dirigere lungometraggi.

La strada verso la notorietà.
Nel 1995 Alejandro scrive, produce e dirige un medio metraggio per la televisione messicana Detrás del dinero di cui è protagonista l’attore e cantante spagnolo Miguel Bosé.

È in questo periodo che González Iñárritu incontra e inizia la collaborazione con lo sceneggiatore Guillermo Arriaga: dopo tre anni di lavoro e 36 bozze, il lungometraggio Amores perros (2000) prende forma. Il film, che attraverso tre storie rappresenta crudamente la vita messicana, si guadagna diversi riconoscimenti fra cui una nomination agli Oscar come Miglior Film Straniero, Miglior Film di Lingua Non Inglese ai BAFTA e il Gran Premio per il miglior lungometraggio e Premio della Critica Giovani alla “Settimana della Critica” del Festival di Cannes 2000. Con più di 60 premi raccolti nei festival di tutto il mondo, Amores perros è il film del 2000 che riceve il maggior numero di riconoscimenti e segna il debutto cinematografico di Gael García Bernal.

González Iñárritu completa il quinto cortometraggio Powder Keg della serie The Hire creata da BMW e che va ad affiancarsi ai contributi di Ang Lee, Wong Kar Wai, Guy Ritchie e John Frankenheimer. Oltre a questo corto, González Iñárritu filma un segmento per il film indipendente 11 settembre 2001 (2002), un’opera collettiva volta a rappresentare gli effetti sulla coscienza mondiale degli attentati dell’11 settembre e firmata da Claude Lelouch, Shōhei Imamura, Ken Loach, Mira Nair, Amos Gitai e Sean Penn.

Il trasferimento a Hollywood.
Dopo Amores perros, González Iñárritu decide di dirigere il suo secondo film 21 Grammi negli Stati Uniti. Il film, scritto nuovamente da Guillermo Arriaga e nato da un’idea comune fra il regista e lo sceneggiatore, vede come attori principali Benicio del Toro, Naomi Watts e Sean Penn. Il film è presentato al Festival di Venezia e la performance di Sean Penn vince la Coppa Volpi. Alla cerimonia degli Oscar del 2004 Del Toro and Watts sono nominati rispettivamente come Migliore Attore Non-Protagonista e Migliore Attrice Protagonista.

Il progetto successivo, Babel, racconta quattro storie ambientate fra Marocco, Messico, Stati Uniti e Giappone. Il film affianca star come Brad Pitt e Cate Blanchett a un cast che comprende attori al loro debutto cinematografico (fra cui Adriana Barraza e Rinko Kikuchi) e non-professionisti. Il film è presentato a Cannes nel 2006 e González Iñárritu riceve il premio per la miglior regia. Babel esce nelle sale a novembre del 2006 e riceve sette nomination per la 79ma edizione degli Oscar, fra cui Miglior Film e Miglior Regista. Gustavo Santaolalla vince nella categoria Miglior Colonna Sonora Originale. Babel consegue anche il premio come Miglior Film drammatico ai Golden Globe Awards nel 15 gennaio 2007.

Nel 2006, le strade di Arriaga e González Iñárritu si dividono dopo che Arriaga inizia una campagna stampa per rivendicare allo sceneggiatore il ruolo di co-autore del film al pari del regista. A seguito di un’intervista particolarmente polemica di Arriaga pubblicata dalla rivista messicana Chilango, González Iñárritu risponde allo sceneggiatore con una breve lettera in cui si dispiace che il collaboratore “abbia così bisogno dell’attenzione dei media e che dovrebbe provare a dirigere un film” per essere accreditato come autore della pellicola. Questa missiva, scritta come risposta all’intervista di Arriaga, viene ripresa da ogni media messicano e spesso pubblicata fuori contesto. González Iñárritu decide di mitigare i toni dichiarando che nessuno che non abbia mai messo piede sul set o creato un’inquadratura possa reclamare il titolo d’autore di un film. A seguito del comportamento di Arriaga, l’invito per lo sceneggiatore ad assistere alla première di Babel al Festival del Cinema di Cannes viene ritirato.

Fonti autorevoli dell’industria cinematografica escludono ogni possibilità che i due possano ritornare a lavorare assieme.

Nel 2007 González Iñárritu filma il corto ANNA, che viene presentato al Festival del Cinema di Cannes del 2007 come parte del corale Chacun son cinéma. Il film, commissionato per celebrare il 60º anniversario del Festival francese, raccoglie i corti di 33 dei più rinomati registi del mondo fra cui: Roman Polanski, Abbas Kierostami, i fratelli Cohen, Theo Angelopoulos, David Cronenberg, i fratelli Dardenne, Manoel de Oliveria, Hou Hsiao Hsien, Aki Kaurismaki, Takeshi Kitano, David Lynch, Nanni Moretti, Gus Van Sant, Lars Von Trier, Wim Wenders e Zhang Yimou.

Nel 2008, González Iñárritu produce il film Rudo y Cursi, una commedia diretta da Carlos Cuarón in cui Gael García Bernal e Diego Luna interpretano due fratelli entrambi calciatori professionisti.

Nel 2010, González Iñárritu dirige Write the Future, un video pubblicitario per Nike creato per la Coppa del Mondo FIFA 2010 e in cui compaiono i calciatori Didier Drogba, Wayne Rooney, Theo Walcott, Franck Ribéry, Ronaldinho, Cristiano Ronaldo, Fabio Cannavaro, Andrés Iniesta, Gerard Piqué, Cesc Fàbregas, Landon Donovan, Tim Howard, il giocatore di tennis Roger Federer, il cestista Kobe Bryant, il famoso personaggio dei cartoni animati Homer Simpson, il collaboratore di lunga data Gael García Bernal e, per la versione italiana, il cantante Bobby Solo.

L’ultimo film di González Iñárritu, Biutiful, ha come protagonista Javier Bardem ed è il primo film in lingua spagnola dai tempi di Amores Perros. Il film è presentato in anteprima a Cannes il 17 maggio 2010 e la performance di Bardem si aggiudica il premio come Migliore Attore a pari merito con Elio Germano de’ La Nostra Vita. Biutiful è nominato ai Golden Globes del 2010 come Miglior Film Straniero, ai BAFTA come Miglior Film non in lingua inglese e rappresenta il Messico nella categoria Miglior Film Straniero all’83ª edizione della cerimonia di premiazione degli Oscar. Javier Bardem si aggiudica una nomination come Miglior Attore e il film riceve critiche estremamente positive. È considerato da molti uno dei lavori migliori di González Iñárritu.

Filmografia.
   Detrás del dinero (1995) - Film TV
   El timbre (1996)
   Amores perros (2000)

Amores perros è un film del 2000 diretto da Alejandro González Iñárritu ed è il primo capitolo della Trilogia sulla morte, seguito da 21 grammi e Babel.

Con la barba tagliata e gli abiti puliti, rimane qualcosa di "irreparabile" nel viso di El Chivo; forse la pelle segnata, forse gli occhiali tenuti su con lo scotch. Il rituale della foto-tessera, per la liberazione da un passato impossibile da capovolgere, è la fragile ricerca di un'immagine di sé ormai in frantumi.

Leggere il resto della recensione in questa pagina


   Powder Keg, episodio di The Hire (2001)
   Messico (Mexico), episodio di 11 settembre 2001 (11'09''01 - September 11) (2002)
   21 grammi (21 Grams) (2003)
   Babel (2006)
   Anna, episodio di Chacun son cinéma (2007)
   Biutiful (2010)

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