“Da quando faccio questo lavoro mi sono capitate cose uniche e rare. Ho cercato di dare il mio contributo sempre senza aver bisogno di dirlo a nessuno ma penso che quest’esperienza sia bella condividerla con tutte le persone che mi hanno aiutato, che si sono fidate di me, che mi hanno voluto bene e che hanno creduto in me… oltre alla mia famiglia e alla mia gente che è con me da sempre voglio condividerla con voi bigfamily che a mio modo amo e ci siete sempre stati! Sempre e per sempre! Un grazie speciale all’associazione Unitalsi!“
Per chi si chiedesse perchè della sua scelta è la stessa Amoroso a spiegarlo: “Confesso che ho sempre sognato poter incontrare Papa Francesco, una figura umana di grandissimo spessore che sta facendo tanto per l’umanità con parole e gesti spontanei, genuini, pieni di significato. L’Ufficio della Pastorale giovanile dell’arcidiocesi e l’Unitalsi credo che abbiano pensato a me perché da tanto tempo sono vicino agli ammalati durante i pellegrinaggi. Mi piace stare accanto ai volontari nei viaggi, specie durante le visite negli ospedali dove incontriamo ammalati, medici, familiari di ricoverati e soprattutto bambini sofferenti ai quali regaliamo serenità, amicizia, sorrisi. Grazie all’Unitalsi sarò sempre vicino a questi amici sofferenti, ogni volta che i miei impegni professionali me lo permetteranno”.