“Alessandria? Non è turistica”. Ma le tariffe si?

Creato il 19 aprile 2011 da Lapulceonline

“Alessandria non è una città turistica”. Spiegatelo agli inquilini di Palazzo Rosso senza che si offendano, che da poco hanno diffuso i dati di afflussi turistici in zona. Ma detto da cittadini di Verbania che di turisti ne vedono molti di più – e più danarosi – forse potranno perdonare questa “accusa”, scritta nero su bianco dal gruppo consiliare PdL di Verbania che risponde alle polemiche dell’aumento del plateatico, commisurato agli incassi di certi esercizi pubblici.
Il gruppo PdL ricorda che la tassa era ferma dal 2005 e che, sebbene i rincari non piacciano a nessuno, non sono esorbitanti. E poi l’affondo con l’esempio sul nostro capoluogo: “Le tariffe non sono inferiori a Desenzano sul Garda, Bassano del Grappa, Pietra Ligure”. Città turistiche, ok. Ma poi: “Sono tariffe di poco superiori ad Alessandria, che non è turistica”. Dall’alto (georgaficamente parlando) di Verbania non ci considerano degni di essere annoverati tra i comuni turistici. Pazienza. Ma che le tariffe della Verbania affacciata sul lago e frequentata da Vip, stranieri e personaggi di alti livelli (di reddito) siano “di poco” superiori ad Alessandria, vuol dire che qui, nella città affacciata sul Tanaro, le tariffe non sono poi così a buon mercato?
Andatele a spiegare ai baristi  mandrogni che un turista che lascia 10 euro di mancia per un crodino non lo hanno mai visto e poi spiegategli perché le tariffe del plateatico sono quasi come quelle di Verbania. Senza turisti, però.


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