Alessandria Riformista esce allo scoperto, con una “squadra” giovane – molti sono alla prima esperienza nell’attività politica ed amministrativa – supportata da volti noti e pronti a prendere le redini del Comune, in un momento non facile, a partire dal candidato sindaco di Alessandria, Ezio Sestini: la sua tradizione socialista è supportata anche dall’assessore provinciale Giancarlo Caldone. AR in uno slogan: “Onestà, lealtà e niente false promesse”, proprio perché la situazione economico-finanziaria del comune non lo permette. Sestini preferisce stare con i piedi per terra e lavorare per cercare di risparmiare sul risparmiabile, con un occhio di riguardi verso le fasce deboli. Le sue prime proposte sono pratiche, a costo zero, come decentrare qualche servizio comunale utilizzando gli stessi dipendenti di Palazzo Rosso; gli eventi e le manifestazioni, possibilmente, dovranno essere pagate dagli sponsor, altrimenti sarà difficile sostenerle.
Il “cantoniere di quartiere” per la manutenzione ordinaria del territorio e il wi-fi gratuito sono solo alcune delle carte scoperte da Alessandria Riformista, che preferisce non alimentare false speranze e promesse “da marinaio”.
L’idea sarà di assestare i bilanci dei primi anni, senza spese eccessive né grandi opere costose. Poi si vedrà, soprattutto stando a vedere le varie riforme e futuri tagli agli enti locali. La più giovane di AR è Deborah Betto, studentessa 19enne.