Senza pelle (1994)
Il prezzo dell'innocenza - documentario (1996)
Ritratti - documentario (1996)
Bravo Randy (1997)
I giardini dell'Eden (1998)
Casomai (2002) - 1,5/5
La febbre (2005)
Commediasexi (2006)
Sul mare (2010)
D'Alatri (1955), anche attore e sceneggiatore, è specializzato in commedie.
-Casomai
Italia 2002 di Alessandro D'Alatri - commedia - 110 min.
Questo sgangherato film, che gira e rigira su se stesso con innegabile brio, ma suscitando anche l'impressione di non saper come concludere la storia, è il mediocre risultato di un regista che viene dal mondo pubblicitario, descritto molto bene nella sua falsità, iposcrisia e lotta per la carriera.
Il film, che ruota attorno all'immaginaria previsione di un matrimonio, che si sta per l'appunto celebrando, da parte di un prete che è tutto fuorchè credibile (il che è grave per una pellicola che tenta di affrontare problemi della società odierna), è giocato sull'attesa da parte dello spettatore, incuriosito dall'evoluzione che prende il rapporto dapprima idilliaco, in seguito tragico, fra marito (Fabio Volo, il quale non se la cava nemmeno malaccio e pare quantomeno sincero e spontaneo nella recitazione) e moglie (Stefania Rocca, la cui parte, interessante ma che palesemente non sente sua, non le permettere di rendere al meglio).
L'intento (denuncia della crisi dei valori, false amicizie, difficoltà di conciliazione lavoro/famiglia nel mondo odierno, aborto, valore del matrimonio, finale consolatorio ma non lieto) è, come detto, nobile, ma la sceneggiatura debole non permettere di far brillare i buoni propositi di D'Alatri che, come scritto nel dizionario dei film Morandini, "è un regista migliore delle storie che racconta".
Superata la superficiale confezione di commediola sentimentale con cui viene presentata al pubblico una pellicola invero interessante, bisogna considerare che il punto di vista del regista non è del tutto chiaro: in ogni rapporto bisogna mettere in conto alti e bassi, ed il matrimonio è una scelta che bisogna fare solo previa lunga meditazione. D'Alatri sembra dire: se siete pienamente sicuri sposatevi, altrimenti lasciate perdere perchè si rischiano inutili complicazioni. Il regista dissimula il suo punto di vista con la figura del prete, ostinatamente a favore dell'unione in quanto non crede che le cose debbano per forza andare per il verso sbagliato. In realtà non si capisce bene dove il regista voglia andare a parare con questo film: difende o no il matrimonio (civile o religioso che sia)? Ritiene che ci sia ancora una speranza per la società o no? come detto, l'ambiguità del finale non consente una comprensione di quello che dovrebbe essere il messaggio del film, il che rende il suddetto film abbastanza inutile. L'impressione è che, pur di non offendere posizioni non favorevoli alla sua, D'Alatri si sia accomodato sul classico "ai posteri l'ardua sentenza". Se è così, la sentenza è la seguente: "Potevi evitare di fare questo film".
Voto: 1,5/5
Possono interessarti anche questi articoli :
-
L’eBook più costoso del mondo di Amazon
E' in vendita su Amazon l'eBook più costoso esistente al mondo: ben 215 euro. Il titolo è, appunto, "Il libro più costoso di Amazon".EditorialeL’eBook, si sa,... Leggere il seguito
Il 17 giugno 2015 da Ciessedizioni
CULTURA, LIBRI -
Eliseo e Luca Barbareschi: il Teatro ritorna alla vita
Roma Una bella notizia per tutto il mondo della cultura e dello spettacolo in Italia: il Teatro Eliseo torna a vivere nelle sue due sale di via Nazionale e... Leggere il seguito
Il 15 giugno 2015 da Dfalcicchio
CULTURA, OPINIONI -
Intervista a Michela Belli
Buongiorno Michela e benvenuta nel nostro Blog. Ti va di presentarti al nostro pubblico? Pronti per una presentazione in pieno stile alcolisti anonimi? Salve,... Leggere il seguito
Il 14 giugno 2015 da Soleeluna
CULTURA, LIBRI -
Super book sale a Firenze
Libri a Firenze Venerdì 12 giugno 2015 – ore 16 – 20 Lo Studio Kmzero ha delle librerie che traboccano di libri e ha quindi deciso di venderne un. Tutto da un... Leggere il seguito
Il 12 giugno 2015 da Wfirenze
CULTURA, EVENTI, VIAGGI -
Lettera a un bambino mai nato, di Oriana Fallaci
“Povera cara: hai scoperto che pensare significa soffrire, che essere intelligenti significa essere infelici. Peccato che ti sia sfuggito un terzo punto... Leggere il seguito
Il 07 giugno 2015 da Valeria Vite
CULTURA -
“Mosca nei sottoboschi”, la testimonianza di A. Carayon
"Mosca nei sottoboschi", la testimonianza di A. Carayon Moscou dans les sous bois, Mosca nei sottoboschi che... Premio Campiello: i finalisti del 2015 Si è... Leggere il seguito
Il 05 giugno 2015 da Annalina55
CULTURA, LIBRI