I cittadini hanno dimostrato, semmai ce ne fosse stato bisogno, di essere perfettamente a proprio agio in una città mafiosa, povera, fetente, micragnosa, sciatta, pressappochista. L'omertà è a dei livelli che al confronto Reggio Calabria e Corleone sono capoluoghi luterani.
Pensate ai vostri vicini di casa, ai vostri colleghi di lavoro, ai vostri parenti: sono cambiati a partire da dicembre? Hanno preso coscienza di qualcosa? Hanno modificato almeno un 10% dei loro atteggiamenti?
In quale città del pianeta, dopo uno schiaffone come quello che ha assestato finalmente il procuratore Giuseppe Pignatone, si sarebbe fatto finta di nulla in questo modo?
Retake Roma è stata capace non solo di coinvolgere decine di migliaia di persone, di far guardare la città con occhi diversi ai bambini, di catalizzare l'interesse della stampa internazionale in tempi decisamente non sospetti, ma è stata brava a farsi istituzione, a collaborare con enti (la Camera di Commercio) e aziende (l'ultima è la Clear Channel, con questa campagna qui che vedrete sulle fermate dell'Atac). Un progetto straordinario che ha educato alcune migliaia di persone e ha spiegato loro che, no, i problemi non sono altri.
Un progetto che ancora oggi continua ad essere attaccato. Questo scambio di tweet che vedete qui sopra risale banalmente a ieri. E siamo alle solite: "chi vi paga?". Gli haters di Twitter e coloro che in una città normale non avrebbero gli spazi che hanno oggi non tollerano e non accettano che vi sia qualcuno pronto a impegnarsi in maniera gratuita. Gli stessi "cittadini" che non hanno detto 'pio' per anni contro la Mafia che si stava masticando la città, oggi attaccano frontalmente episodi di puro impegno civico come Retake.
Ecco perché, caro Alessandro Gassman, iniziative come queste andrebbero rafforzate, difese, spalleggiate e non diluite e indebolite con iniziative esattamente identiche e partite dal nulla. L'apporto di personalità come quelle di Gassman e di tutti coloro che hanno seguito il suo appello è importantissimo, ma va direzionato in maniera strategica e non casuale altrimenti il danno può essere superiore al beneficio. E Roma dimostra di sguazzare nei soliti meccanismi... eterni.
Insomma l'augurio è che il grosso rumore fatto da #Romasonoio non si riveli - come rischia di essere - una folata estiva, ma si unisca a Retake Roma corroborandolo. Ma per questo ci vuole la presa di posizione di Gassman stesso. Chi glielo spiega?