UN DUMAS SI PRONUNCIA SU SAN GENNARO
Alexandre Dumas (24 luglio 1802-5 dicembre 1870), le cui ceneri giunsero solo nel 2002 al Panthéon di Parigi, era figlio di un generale della rivoluzione francese che combatté a fianco di Napoleone: Thomas Alexandre Davy de la Pailleterie, noto come Général Dumas; ciò perché era mulatto, essendo figlio di un marchese francese e di una schiava nera proveniente da Haiti. Il Général Dumas era un uomo d'armi e, quindi, inevitabilmente impetuoso. Per il disaccordo esploso con il padre, assunse il cognome della madre. Portando all'estremo la spigolosità del suo carattere, trovò anche il tempo e il modo di contestare la politica imperialistica di Napoleone: fu congedato. Morì quando il figlio aveva meno di quattro anni; venne cresciuto dalla sola madre: Marie-Louise Elisabeth Labouret. Non passò molto è seppe già mostrare le sue attitudini letterarie, malgrado non avesse molti mezzi per studiare, divenendo romanziere e drammaturgo. Sue opere sono i romanzi storici I tre moschettieri (1844), Vent'anni dopo (1845) e Il visconte di Bragelonne (1848-50), una trilogia di grande successo. Scrisse anche maschera di ferro (1850), Il conte di Montecristo (1844-45) e La regina Margot (1845).
Nell'opuscolo Il corricolo narra le impressioni vissute durante il viaggio a Napoli, dando molto spazio alla figura di San Gennaro, del quale scrive:
San Gennaro non è un santo di creazione moderna; non è un patrono banale e volgare, che accetti le offerte di tutti i clienti, accordi la sua protezione al primo venuto e s'incarichi degl'interessi di tutti; il suo corpo non è stato ricomposto nelle catacombe a spese di altri martiri più o meno sconosciuti, come quello di Santa Filomena: il suo sangue non è sgorgato da un'immagine di pietra, come quello della Madonna dell'Arco; insomma gli altri santi hanno, sì, qualche miracolo nella loro vita, miracoli trasmessi a noi dalla tradizione e dalla storia, mentre il miracolo di San Gennaro si è perpetuato fino ai giorni nostri e si rinnova due volte all'anno, per la maggior gloria della città di Napoli e la maggior confusione degli atei.
Sarebbe interessante sapere cosa avrebbe scritto della irruzione operata dai tre di La Smorfia che, tutti li ricorderanno, c'era anche il grande Troisi, invocano il suo intervento per l'uscita dei numeri giocati al lotto.
Illustrazioni:
-Alexandre Dumas in una caricatura;
-Alexandre Dumas in un pregevole ritratto di Gaspard Félix Tournachon.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake