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alessia e michela orlando: TUTTA LA VERITA', NIENT'ALTRO CHE LA VERITA' SUL VESUVIO- TRAGICOMICO DIALOGO

Creato il 18 dicembre 2010 da Gurufranc

alessia e michela orlando: TUTTA LA VERITA', NIENT'ALTRO CHE LA VERITA' SUL VESUVIO- TRAGICOMICO DIALOGO

IL VESUVIO: È UNA CALAMITA

Nostra scoperta: sveliamo cosa davvero possa essere-è il Vesuvio


Ci fu un tempo in cui la Volontà decise: Ecco! È giunto il momento. È il settimo giorno, o il primo? E chi se ne frega! Voglio che adesso, qui e ora, Voi, alieni, usciate da questi spazi sin troppo angusti, che liberiate la Vostra identità materiale: date una accelerata di motori, fa nulla se per un attimo le pareti dell'antro vibreranno. State pure tranquilli, su, non fate così; di cosa avete paura? Dicevo: non fate così! Date una accelerata di motori. Fa nulla se aumenterà la dose di anidride carbonica, di ferro e di chissà cosa altro ancora. Che ve ne frega? Anzi!  Pensate a quanto sia importante quella cosa…Come? Vi chiedete quale cosa? Ma quello, ovvio, il fumo, perbacco!

Se non fosse stato per lui…Dite che "lui" è sbagliato? E che devo dire? Ah! ESSO, ma la "esso" non è una brutta parola, non è una delle SETTE SORELLE? Ho detto sette, il numero sette, non sette, cioè i contenitori di quelli che si riuniscono e si suicidano, dopo aver firmato il testamento in favore dell'unico che si salva. Non ha forse a che fare con l'inquinamento atmosferico, con le auto, con la tosse? No? Ah! Ho capito male? Allora  chiedo scusa. Dunque, quello, esso, se non fosse stato per esso, come avrebbero fatto gli indiani a comunicare…Dite che tanto fu inutile? In che senso? Azz…Sò morti tutti quanti? Ma non uccisero Custer? Azz...Il bello, anzi il brutto venne dopo? E che successo? No, no, scusate…dovrei mandare la pubblicità. Abbiate pazienza, credete che sia facile occuparsi di trasmissioni? Pure! Scusate: pure trasmissioni è 'na brutta parola? E che significa? Ah! Azz! Scusate, ma pure "azz" è nà brutta parola? Cazzo! Oh! Maronna ro Carmine... E mò? Comm' aggia mette nome? Vabbuò: non lo dirò mai più: cavolo! Dicevo: che successe dopo? Dopo, aropp'…dopo Custer, insomma. Minghia! Arrivarono i nostri? Non arrivarono i nostri? Arrivarono i loro? Minghia! Scusate: ma chi cavolo arrivò?  Ho capito, ho capito, non v'incazz… , chiedo scusa: non vi adirate. Oh capito: arrivò il 7° cavalleggeri. E tanto ci voleva. E che successe? Minghia…chiedo scusa: cavolo! Li uccisero tutti? Ma scusate, che c'emtra con il fumo? Ah! Si perse traccia del calumet della pace? E che è questa cosa, mo? Ming…, scusate, CAVOLO: una pipa? E che c'entra la pipa? Oh! Questa è nuova: il Vesuvio è una pipa? Ma dai, come vi viene. Non li avevano chiusi i manicomi? Ah! Dite che non capisco una minghia? E, scusate, voi MINGHIA lo potete dire e io no? Ah! È in senso figurato? Vabbuò! Allora io in senso figurato vi dico che siete stronzi! Ma ho chiesto scusa prima, eh, l'avete sentito, no? Bene. Adesso andiamo al dunque: il Vesuvio è come una pipa. Quindi: c'è qualcuno che fuma. Aspira? No? E che cavolo fa? Minghia! Scioscia? Dite scioscia? Cioè soffia? E perché mai lo fa? Azz…, scusate, mi è scappato. Soffia? E dove? Minghia, azz…., cazzo, cavolo! Sopra il fuoco? Ma faccio in tempo a scappare, o è già tardi? E dai, su, ditemelo! Ah! No, se non avete ancora letto i giornali non insisto. Però aprirei un'altra busta: mi sapete almeno dire che è intrinsecamente, ma davvero,. il Vesuvio? Non sapete che significa? E dai! Non fatemi esclamare nuovamente. Aprite quel benedetto vocabolario, su. Bravi. È quello. Allora? Che è? UNA CALAMITA?Minghia! Scusate, ma in che senso? Azz…nel senso che attira? Attira chi o che cosa? Caspita! I turisti? Ma siete sicuri? Vabbuò, mi arrendo. Ma attira solo, o respinge anche? Azz…dite che quando si incazza respinge? Respinge chi o che cosa? Azzzzzzz! Dite che respinge chi abita nei dintorni? Perché, ci abitano nei dintorni? Su dai, ditemelo: ci abitano nei dintorni? Su, dai…ci abitano nei dintorni…mannaggia la miseria: ci abitano nei dintorni?... 

Illustrazione: Impronte di fuggitivi nelle ceneri sversate in una eruzione. E' detta: "delle pomici"; Avellino. Datazione: 1880-1680 a.C.



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