Alex Schwazer è stato trovato positivo al test anti-doping e per questo non parteciperà alle Olimpiadi di Londra 2012. La sua carriera è finita ed è giusto che paghi il fatto di non aver rispettato le regole, ma attenzione a non esagerare con le accuse e gli insulti. Non vi dice nulla il nome di Marco Pantani?
Ok. Alex Schwazer si è dopato, è stato beccato ed ora, giustamente, ne pagherà le conseguenze. Ma bisogna stare attenti a non farne un caso di stato, a non esagerare con termini ed accuse che ad un ragazzo sensibile, come credo sia, possano far male.
In questi giorni ho sentito parole come "tradimento", "truffatore", "debole", quasi come se la sua vita di atleta coincidesse con la sua vita personale. Ma vorrei analizzare in concreto quello che ha fatto Schwazer.
Un bel giorno, sentendo la pressione e le aspettative di quelli che ora lo stanno massacrando di insulti, Alex Shwazer decide di voler diventare ancora più veloce e si procura dell' Epo (eritoproietina) che è considerato a tutti gli effetti una sostanza dopante e quindi vietata.
Ma non tutto va secondo i suoi piani, un controllo a sorpresa rileva la sostanza dopante nel suo sangue ed in quel momento finisce la sua carriera.
Da quando si diffonde la notizia, quelli che fino all'altro ieri lo osannavano, ora lo appellano con epiteti degni di un traditore della patria.
Ma cosa ha fatto in concreto Alex? Ha fatto del male a qualcuno al di fuori di se stesso? Ha ucciso, rubato, danneggiato qualcuno o qualcosa al di fuori di se stesso? Ha ammazzato qualcuno, a parte il suo morale?
Il punto è che ha sbagliato. Paga e pagherà per molto tempo questo suo gesto, di cui però, moralmente, esistono molti responsabili. Ma qui finiscono le sue responsabilità.
Bisogna ridimensionare questo gesto che seppur grave, non implica alcuna conseguenza per nessuno, tanto meno per i tanti cronisti che comodi e in sovrappeso, giudicano le azioni altrui non avendone alcun diritto.
In qualità di essere umano, invito tutti a ridimensionare pensieri e toni nei confronti di Alex Schwazer per questo gesto che condanno, non giustifico, ma comprendo.
Di Marco Pantani ne abbiamo già avuto uno, spero ci sia bastato.
Giorgio Tributi