Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento, unico museo civico in Italia interamente dedicato alla scultura, ospita fino al 25 maggio 2014, la mostra “Alexandros Yiorkadjis. L’armonia e il contrasto”.
Il 33 enne Alexandros Yiorkadjis è un emergente scultore cipriota formatosi all’Accademia di Belle Arti di Bologna, vincitore del Premio Nazionale delle Arti del 2007-2008 per la Sezione Scultura e definito dagli “addetti ai lavori” come uno dei giovani più interessanti nel panorama dell’arte attuale. Ha al suo attivo diverse partecipazioni a mostre collettive in Francia, Italia, Grecia ed alcune importanti personali a Monaco di Baviera ed a Nicosia.
Le opere presentate in mostra, realizzate tra il 2008 e il 2014, costituiscono un vero itinerario spirituale verso la consapevolezza da parte dell’individuo di se stesso edella dualità “corpo-mente” che inizia con l’istallazione «Human»: l’uomo nasce dalla Terra e ritorna alla Terra, mentre la sua anima si “rigenera”. Una figura maschile, appesa al soffitto, ruota lentamente su se stessa sulle note del remake di una musica gregoriana, mostrando la propria dualità: da un lato, quello convesso, appare come una sagoma coperta di terra mentre dall’altro, quello concavo, mostra un corpo aureo.
In «Dietro le palpebre» Alexandros raffigura un busto maschile che ruotando velocente su se stesso, mostra, attraverso volti diversi che si susseguono e si compenetrano, i moti differenti e opposti del proprio temperamento.
Il percorso espositivo termina simbolicamente con «Accettazione»: una figura maschile, quasi di natura divina, un nudo dalle forme lineari, dal volto sereno, con il palmo delle mani aperte e rivolte verso lo spettatore in segno di accoglienza. La scultura è da intendersi come la presa di coscienza di se stessi.
Come sempre, per questi appuntamenti, le opere sono allestite all’interno delle sale permanenti de “Il Cassero” in un dialogo/confronto certamente inatteso e singolare.
Una giovane fotografa, Chiara Francioni dell’“Associazione Fotoamatori F. Mochi”. e i video maker di MACMA, Andrea Foschi, Tommaso Orbi e Fulvia Orifici, in collaborazione con lo Studio di Danza Caroline, hanno riletto e interpretato le opere dello scultore arricchendo il catalogo curato da Alfonso Panzetta con il testo di Federica Tiripelli. La realizzazione del progetto vede poi la partecipazione dell’Associazione “Amici de Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento” come supporto per la capillare comunicazione sul territorio e della Cooperativa Itinera C.E.R.T.A. per la segreteria organizzativa e la didattica.
Info
Sito CulturaliArt
Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento
Via Trieste, 1 – Montevarchi (Arezzo)