Dal Comune di Napoli, una delle prime amministrazioni ad adottare una delibera in materia, annunciano invece il ricorso
“Napoli - ha dichiarato il sindaco ’sospeso’ Luigi De Magistris - con atti che ho fortemente voluto, ha previsto le trascrizioni di unioni contratte all’estero tra persone dello stesso sesso. Abbiamo applicato la Costituzione e una sentenza emanata da un Tribunale dello Stato italiano”
“Siamo sbalorditi - afferma Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli - dalla sistematicità e dalla rapidità con le quali il Ministro Alfano sta decidendo di delegittimare l’operato dell’amministrazione comunale partenopea […] A questo punto ci chiediamo se il PD ha ancora intenzione di condividere le controverse priorità dell’agenda del Ministro degli Interni o se finalmente si opporrà al suo ennesimo errore”
Da Arcigay arriva anche un invito agli amministratori locali a disobbedire alla circolare del Ministro
“Senza nemmeno porsi il problema delle scene di drastico conflitto sociale che nell’ultimo fine settimana hanno caratterizzato il confronto in piazza tra ultracattolici e movimenti - dichiara Flavio Romani, presidente nazionale di Arcigay - il Governo continua sulla via delle provocazioni. Il premier è ormai ostaggio del Nuovo Centro Destra, è solo un braccio decerebrato che esegue gli ordini dei padroni clericali”
“Ho visto troppe polemiche ideologiche su una mia decisione che invece riguarda solo il rispetto della legge. Io ho inteso solo far rispettare la legge - ribatte Alfano - Non ho fatto alcun attacco alle autonomie locali dei sindaci ma, anzi, ho vigilato attraverso i prefetti, come è nei miei poteri e nel dovere dello Stato”