Alfonso ha passato un brutto momento

Creato il 18 febbraio 2012 da Pecchio @lapitwit

17 Febbraio 2012

Alfonso ha passato un brutto momento.

E’ stato, sicuramente, il più brutto della sua vita.

Avrebbe potuto essere, infatti, perfino, l’ultimo.

Ha ripensato, in  codesto momento, ad un suo compagno di classe, defunto per un incidente, al suo ultimo compagno di classe defunto, all’ultima di due lettere che Alfonso scrisse ad un’amica,

dopo la morte dell’ultimo compagno di classe, all’amica a cui scrisse le due lettere citate, a quando lei gli disse (ad Alfonso): “TI PENSO SEMPRE!”

Alfonso pensa che lei l’abbia fatto anche in codesto momento e che il suo (di lei) pensarlo (a lui), in codesto momento, abbia contribuito a salvarlo.

Non vuole più tenere nessuno sulle spine e passa, perciò, a raccontare cosa gli sia successo.

Si è diretto verso la sua auto parcheggiata davanti al Municipio.

Ha percorso un tratto di strada lungo una Cartolibreria.

Vi erano parcheggiate alcune auto a “spina di pesce”.

Una di queste auto ha fatto retromarcia per potere uscire e non accorgendosi di Alfonso lo ha investito col paraurti, facendogli perdere l’equilibrio e cadere all’indietro, a gambe all’aria.

Alfonso si è sentito come un pugile finito K.O..

E’ stato un miracolo che l’auto non l’abbia nemmeno sfiorato con le ruote posteriori.

E’ stato un miracolo che Alfonso non abbia battuto la testa e che l’indumento che indossava abbia attutito, notevolmente, la caduta, senza che lui si facesse male alla schiena.

Alfonso ha pensato che la sua Santa prediletta si sia messa in mezzo, tra di lui e l’auto, salvandogli la vita.

Hanno soccorso Alfonso dalla Cartolibreria e, perfino, il Sindaco che dal suo Ufficio deve avere sentito l’urlo di Alfonso.

E’ stato il Sindaco a riaccompagnarlo a casa.

Alfonso non ha avuto bisogno di nessun intervento urgente.

Un’amica deve avere saputo l’accaduto da un bambino che lha visto e le ha riferito.

Alfonso non si è fatto male: ha provato, soltanto, un grande spavento che lo ha fatto scoppiare in lacrime.

Gli è passata ogni cosa, a casa, attraverso l’ascolto delle sue “Canzoni del Cuore”.

Luca Lapi