Algida senza cuore (di panna?)

Creato il 28 febbraio 2012 da Cassintegrati @cassintegrati

I lavoratori Algida di Caivano in allarme: presidio e volantinaggio in difesa del “tempo tuta”. Nella fabbrica del famoso cornetto è stato infatti abolito il pagamento del “tempo tuta”: i venti minuti di vestizione e svestizione degli operai. A quanto pare Marchionne sta facendo scuola velocemente.

I lavoratori hanno iniziato il presidio e il volantinaggio davanti alla fabbrica Algida di Caivano, in contrada Pascarola, “per informare i lavoratori – spiega l’avvocato Giuliana Quattromini del Comitato avvocati giuslavoristi in difesa dei lavoratori – sui reali rischi che stanno correndo con la dismissione dei loro diritti”.

Lo studio dell’avvocato Quattromini ha vinto diverse cause per il pagamento del così detto “tempo tuta”, ovvero dei tempi di vestizione e svestizione degli indumenti di lavoro nella fabbrica Unilever di Caivano dove si producono ed esportano in tutto il mondo cornetti Algida e altri gelati. ”I lavoratori – sostengono i Giuristi democratici – ottengono grazie ai giudizi proposti, il riconoscimento di un diritto pari a venti minuti al giorno di retribuzione per il così detto tempo tuta: ovvero dieci minuti per le operazioni di dismissione degli abiti borghesi all’inizio turno e altri dieci per le operazioni inverse all’uscita”.

La colpa di tutto questo è del Sindacato (Cgil, Cisl, Uil) che, a totale insaputa dei lavoratori nel periodo di chiusura della fabbrica, ovvero a cavallo tra Natale e Capodanno 2011, si incontrò con i dirigenti per firmare una serie di accordi iniqui per i lavoratori. ”Il tempo tuta – prosegue l’avvocato Quattromini – a partire da gennaio 2012 viene svenduto. I venti minuti di normale orario di lavoro riconosciuti da centinaia di sentenze di appello e svariate sentenze di Cassazione sono stati ridotti a 10 minuti di ROL (permessi), che i dipendenti potranno prendere a fine anno ed a consuntivo dei giorni di lavoro effettuati. Insomma, una miseria. Non vi sono state assemblee, né consultazioni di alcun genere”.

di Marco Nurra | @marconurra
Illustrazioni: Manuel de Carli
(28 febbraio 2012)


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